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Approfondimento: Juventus - Dortmund

"Il Borussia si trasforma in Europa", ha detto il portiere della Juventus Gianluigi Buffon in vista della rivicinta della finale del 1997 contro una una squadra che sta facendo grande fatica in Bundesliga.

Classic moments: Juventus v Dortmund

• Il Dortmund ha battuto la Juventus 3-1 nella finale 1997 di UEFA Champions League a Monaco, con Karl-Heinz Riedle a segno due volte nel primo tempo e il subentrato Lars Ricken in rete dopo che Alessandro Del Piero aveva ridotto le distanze per la Juve con un colpo di tacco.

• I bianconeri avevano invece vinto con un complessivo 6-1 la finale di Coppa UEFA 1993: successo 3-1 nell'andata giocata a Dortmund e 3-0 nel ritorno a Torino. Dino Baggio in gol tre volte nel doppio confronto, Roberto Baggio due.

• La Juventus ha vinto le sue precedenti tre trasferte a Dortmund, segnando otto gol e subendone solo tre.

• Il Dortmund, però, ha vinto gli ultimi due confronti tra le squadre; quella finale 1997 oltre al 2-1 a Torino nella fase a gironi 1995/96 di UEFA Champions League.

• L'unica sconfitta europea della Juve allo Juventus Stadium è arrivata nell'ultimo contronto con un avversario della Bundesliga: ha infatti perso 2-0 contro l'FC Bayern München nei quarti 2012/13 di UEFA Champions League per poi essere eliminata con un complessivo 4-0. I Bianconeri non vincono da quattro partite contro avversari tedeschi – tutte contro il Bayern – con tre sconfitte e un pareggio.

Pavel Nedvěd, dirigente Juventus
Abbiamo grande rispetto per il Borussia Dortmund. Attraverseranno anche un momento delicato in Bundesliga, ma ne usciranno fuori perchè in Europa hanno dimostrato di essere una squadra pericolosa con diverse grandi prestazioni. Dovremo affrontarli con il dovuto rispetto.

Le squadre tedesche hanno dimostrato che il loro campionato è di grande livello ottenendo tutte e quattro la qualificazione in Champions League. Significa che c'è tanta qualità.

Gianluigi Buffon, portiere e capitano Juventus
Sono contento nel senso che in questi giorni era la squadra che speravo e pensavo di incontrare. Non perché la ritenga una squadra inferiore alle prime della classe, ma perché la ritengo un banco di prova importante per noi, per farci capire dove possiamo arrivare e dove dobbiamo migliorare. Ecco secondo me è veramente un test entusiasmante da affrontare. Si giocherà in uno stadio fantastico. Per arrivare a Berlino [finale 2015] bisogna passare da Dortmund [riferendosi ai Mondiali vinti dall'Italia nel 2006].

Ciro [Immobile] ci ha già dato dei grattacapi gli altri anni con il Toro e ce ne darà anche con il Borussia. Poteva andare meglio e poteva andare peggio. Detto questo abbiamo un grande rispetto per la squadra che andiamo ad affrontare. In Champions League riesce a trasformarsi e a rendere molto di più rispetto a quello che sta facendo in campionato. Forse gli stimoli sono diversi. Sarà una sfida dura, ma secondo me, alla fine è un banco di prova bello ed inevitabile se una squadra come la nostra vuole ambire a traguardi importanti..

Hans-Joachim Watzke, direttore esecutivo Dortmund
E' una sfida difficile? Assolutamente sì, ma allo stesso tempo non è che non abbiamo chance. La Juve è insieme alla Roma ai vertici del campionato italiano, ma anche noi abbiamo qualità. Noi abbiamo vinto il girone, la Juve no. Le chance di qualificazione saranno 50-50, non dobbiamo pensarci troppo.

Giocare il ritorno in casa è sicuramente un vantaggio, ecco perchè si vuole sempre vincere il girone. Ma dico comunque 50-50, non faccio pronostici. Abbiamo un'ottima squadra, con dei problemi che cercheremo di risolvere nelle prossime settimane. C'è tempo fino a febbraio per ritrovare la nostra velocità.

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