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Klopp, piedi per terra

Nonostante il 4-0 Jürgen Klopp parla di una partita più difficile di quanto il punteggio lasci intendere per il Borussia Dortmund, mentre Cesare Prandelli ammette che il Galatasaray è ancora alla ricerca di un’identità precisa.

Il Dortmund festeggia il successo di Istanbul
Il Dortmund festeggia il successo di Istanbul ©AFP/Getty Images

• Il Dortumund si impone comodamente 4-0 sul campo del Galatasaray
• Jürgen Klopp respinge la definizione di "vittoria comoda"
• Neven Subotić evidenzia il forcing iniziale dei padroni di casa
• Cesare Prandelli ammette che il Galatasaray è ancora in fase di assestamento
• Prossime partite: Dortmund - Galatasaray (4 novembre)

Jürgen Klopp, allenatore Dortmund
Non è stata una vittoria comoda. I gol sono arrivati al momento giusto e questo ci ha aiutato. Il Galatasaray ha provato a complicarci la vita. La chiave è stata la nostra organizzazione difensiva.

I nostri avversari in Champions League ci conoscono bene. Il Galatasaray ha giocato una buona partita. A volte per vincere un paio di cose devono andare per il verso giusto, e oggi è toccato a noi.

Abbiamo perso diversi palloni in mezzo al campo, ma siamo stati determinati nei momenti giusti. Abbiamo giocato più in verticale rispetto alla gara di Colonia. Tuttavia, siamo ancora lontani dalla perfezione.

Neven Subotić, difensore del Borussia
Non è stata affatto una gara facile, soprattutto nel primo tempo. E’ stato difficile mettere la partita in discesa.Nei primi 15-20 minuti il Galatasaray ha spinto molto. Giocavano in casa e volevano la vittoria, i nostri tre gol hanno gli hanno tagliato le gambe. Nella ripresa abbiamo controllato la gara senza problemi. Loro si sono accontentati di limitare i danni.

Quest’anno siamo molto concentrati sulla fase difensiva. E’ la nostra priorità, visto che in attacco la squadra va a memoria. L’importante è difendere in maniera compatta e oggi lo abbiamo fatto. Dobbiamo continuare così. Il nostro obiettivo deve essere riconquistare subito la palla per permettere ai nostri attaccanti di esprimere il loro potenziale.

Cesare Prandelli, allenatore del Galatasaray 
I nostri tifosi sono stati fantastici. Ho visto una squadra orgogliosa e umile in campo. Dobbiamo tenere la testa alta e non scoraggiarci. Il nostro obiettivo è la conquista del 20esimo titolo nella storia del club. In Champions League ci misuriamo contro grandi squadre. L’avversario di oggi ha contribuito a rifornire la Germania campione del mondo. Non dobbiamo mollare.

Ogni campionato ha la propria mentalità calcistica. La squadra ha ancora bisogna di tempo per assimilare le mie idee. Per esempio, i nostri terzini cercano gli inserimenti sia in Champions League che in campionato. Cercheremo di correggere questo aspetto. Con il tempo vedremo i miglioramenti.

Nella ripresa siamo stati più aggressivi. In Turchia si gioca un calcio coraggioso e propositivo ma serve un’organizzazione migliore. Nella ripresa abbiamo messo in difficoltà il Borussia. Sto dicendo ai miei ragazzi di giocare più avanti per sfuggire al pressing avversario.

Selçuk İnan, centrocampista del Galatasaray 
E’ una sconfitta indesiderata e inaspettata. Non siamo riusciti a preparare bene la gara e a studiare l’avversario. La gara si è messa subito in salita. In Champions League, contro grandi giocatori, bisogna essere sempre attenti.
Stiamo cercando di trovare la nostra identità e un sistema di gioco adatto alla squadra e ai giocatori, ma questa sera non ci siamo riusciti. Il nostro obiettivo primario quest’anno è il campionato. Tuttavia, sconfitte del genere rischiano di intaccare la nostra autostima.

Siamo ancora in corsa. Due anni fa avevamo soltanto un punto dopo tre gare e alla fine ci siamo qualificati e abbiamo raggiunto i quarti. Finché ci sarà una possibilità, ci proveremo. Ma dovremo fare tesoro dei nostri errori.

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