Aspettando Godín
martedì 30 settembre 2014
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L'Atlético Madrid vanta una linea offensiva di tutto rispetto, ma Buffon avrà un occhio di riguardo per il difensore Diego Godín, ultimo a trafiggerlo: "Se è l'ultimo gol che ho preso, dopo devo aver fatto qualcosa di buono", scherza.
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Il Club Atlético de Madrid, che attende la Juventus mercoledì sera, vanta una linea offensiva di tutto rispetto, ma il capitano bianconero Gianluigi Buffon avrà un occhio di riguardo per uno dei difensori madrileni, Diego Godín, ultimo giocatore a trafiggere il portierone bianconero: "Se il suo è l'ultimo gol che ho preso vuol dire che dopo devo aver fatto qualcosa di buono", scherza il portiere bianconero.
Il 28enne uruguaiano Godín aveva segnato all'Italia di Buffon il gol che aveva condannato gli Azzurri all'eliminazione dai Mondiali FIFA in Brasile in estate. Da allora, però, il portierone azzurro non ha più subito reti e la Juventus è ancora imbattuta in questa stagione, a punteggio pieno in Serie A e prima nel Gruppo A dopo la vittoria per 2-0 contro il Malmö FF alla prima giornata.
Il test contro la squadra di Diego Simeone, che nella scorsa stagione ha vinto la Liga e in Champions League si è arresa solo nei supplementari della finale contro il Real Madrid CF, è però uno di quelli che si possono a ragione definire 'prove del nove': se la Juventus ha dei limiti, in questa partita non potrà nasconderli. "Un test probante per capire fin dove potremo spingerci", così ha definito la sfida Buffon.
"L'Atlético poteva sorprendere qualche anno fa, quando il ciclo è inizato, ma adesso no, dopo tante vittorie dobbiamo parlare di una squadra con caratura internazionale, consapevole di essere forte, dalla quale tutti pretendono prestazioni e risultati che pochi anni fa nessuno chiedeva", ha continuato. "Non so se uno zero a zero potrebbe andare bene, perché dipende anche da come arriva: se al termine di una partita gagliarda, offrendo una sensazione di forza, non sarebbe un risultato disonorevole".
Buffon dimostra molta lucidità nella conferenza stampa della vigilia, consapevole del fatto che i pericoli nella capitale spagnola possono arrivare anche - e forse soprattutto - dai calci piazzati, e per questo l'attenzione sarà fondamentale. Sono nove i gol messi a segno in stagione dall'Atlético da calci da fermo. "Per questo non conta solo l'aspetto tecnico, contano l'attenzione e la rabbia nel non voler prendere gol".
A inizio stagione Massimiliano Allegri aveva posto come obiettivo minimo nella competizione i quarti di finale, e Buffon sembra d'accordo con il suo allenatore: "Vorremmo riprendere il discorso dove l’avevamo lasciato nel gradino più alto degli ultimi anni, ovvero ai quarti: per noi sarebbe importante quell’obiettivo, poi dipende molto dalla fortuna o sfortuna dei sorteggi". Non si può ancora parlare di test decisivo, ma la sfida di Madrid potrebbe dare alla Juventus la sicurezza di poter competere con le migliori, indipendentemente dalla dea bendata.