Tra Barça e APOEL c'è solo Piqué

• Luis Enrique fa esordire Marc-André ter Stegen, Sergi Samper, Sandro Ramírez e Munir El Haddadi in UEFA Champions League
• Il gol decisivo è di Gerard Piqué, alla nona marcatura nella competizione
• L'APOEL rimane in gara grazie all'ottima prestazione del portiere Urko Pardo, ex Barça B
• I calorosi tifosi ciprioti non smettono mai di incitare la loro squadra
• Prossime partite: PSG-Barcellona, APOEL-Ajax (30 settembre)

Un colpo di testa di Gerard Piqué al 28' fa la differenza tra FC Barcelona e APOEL FC in una gara meno scontata del previsto nel Gruppo F.

Il portiere ospite Urko Pardo, che nel prepartita aveva raccontato i suoi allenamenti sui calci di punizione con Josep Guardiola e Luis Enrique quando giocava nel Barcellona, dimostra di essersi esercitato bene già all'11', deviando in acrobazia un bel calcio piazzato di Lionel Messi.

Sul fronte opposto, l'esordiente Marc-André ter Stegen rimane indaffarato fino a quando deve uscire dai pali per intervenire su un pericoloso lancio lungo per Stathis Aloneftis.

L'APOEL capitola quando Marios Antoniades atterra Daniel Alves. Dopo l'ammonizione del terzino, Messi fa partire un invitante calcio di punizione, Piqué supera João Guilherme in elevazione e incorna alle spalle di Pardo.

Verso la fine del primo tempo, Neymar e Messi iniziano a scatenarsi e seminano il panico con dei veloci uno-due. Su uno di questi, a 6' dall'intervallo, Pardo ferma provvidenzialmente una conclusione dell'argentino.

Tutti si chiedono quanto resisterà l'APOEL, che invece cresce sempre di più nella ripresa. Particolarmente caparbio è l'attaccante Tomás De Vincenti, che sfiora il pareggio con un tiro deviato sul fondo da Marc Bartra. Quindi, solo la velocità di Alves impedisce a Vinicius di segnare su un traversone dalla destra di Gustavo Manduca, poi il Barça resiste e regala un esordio vincente a Luis Enrique.