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Simeone si butta al centro

"Il centrocampo sarà la chiave di tutto", ha dichiarato Simeone nella conferenza stampa di lunedì, spiegando che l'Atlético Madrid dovrà approcciare la finale come si trattasse di una gara come le altre.

Simeone si butta al centro
Simeone si butta al centro ©Getty Images

A meno di 48 ore dal trionfo nella Liga con il Club Atlético de Madrid, Diego Simeone è apparso rilassato all'Estadio Vicente Calderón, scherzando sui problemi al sistema audio che hanno funestato l'inizio della sua conferenza stampa e indicandoli come parte di una macchinazione volta a non farlo parlare con i media.

Il suo silenzio, tuttavia, non è durato a lungo e il tecnico dei Colchoneros ha ribadito che l'eventuale trionfo in UEFA Champions League - il primo per l'Atlético - non dipenderà dalla presenza in campo o meno di Diego Costa. Secondo Simeone, che punta a diventare il terzo tecnico non europeo a vincere il trofeo, la finale di Lisbona si deciderà a centrocampo. 

"Le chance sono 50 e 50 - ha spiegato il tecnico argentino, invitando i suoi giocatori a non farsi tradire dall'importanza della sfida -. Loro sono più forti a livello individuale, mentre noi abbiamo grandi motivazioni. Loro vorranno vincere, ma lo stesso vale per noi. Il centrocampo sarà la chiave di tutto. Mi aspetto una gara ricca di tensione e a spuntarla sarà la squadra che saprà gestirla meglio".

Costa e Arda Turan, entrambi infortunatisi sabato nella decisiva sfida contro l'Fc Barcelona, restano in dubbio per la finale. "Vedremo se entrambi i giocatori sono in grado di recuperare - ha spiegato Simeone -. Monitoreremo i loro progressi fino a fine settimana. Nella peggiore ipotesi, cercheremo alternative".

Una di queste è Adrián López, autore del primo gol dell'Atlético nella semifinale di ritorno contro il Chelsea FC e tenuto in gran considerazione da Simeone. "Adrian è un giocatore vero e chi ci segue tutti i giorni sa che cosa io pensi di lui - ha sottolineato il tecnico -. Ha talento e sa fare gol, indipendentemente dalle condizioni di Arda e Costa avremo altre opzioni".

La gioia per il primo titolo spagnolo degli ultimi 18 anni - il decimo complessivo per l'Atlético - è ancora fresca, ma Simeone non teme cali di tensione o appagamento eccessivo da parte della squadra: "Vestire questa maglia è una motivazione più che sufficiente. La motivazione è giocare per l'Atlético, non dipende dalla squadra che affrontiamo".

"Le motivazioni devono venire da dentro, in caso contrario vincere è difficile. Una finale è una finale, è una motivazione di per sé. Ogni giocatore dovrà guardarsi dentro e prepararsi al meglio". Simeone , da parte sua, lo farà di certo, ma bisognerà vedere se ci riusciranno Costa e Arda.

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