Diavolo in paradiso dopo l'inferno
mercoledì 11 dicembre 2013
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AC Milan - AFC Ajax 0-0
In dieci uomini per oltre un'ora, i Rossoneri imbrigliano i Lancieri e si guadagnano l'accesso agli ottavi di finale.
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L'AC Milan si qualifica per gli ottavi di finale di UEFA Champions League fermando l'AFC Ajax sullo 0-0 pur giocando in dieci per quasi 70 minuti.
La squadra olandese si rende pericolosa prima e dopo l'espulsione di Riccardo Montolivo al 22', ma il Milan riesce a tenere grazie a una grande prova difensiva di squadra strappando il secondo posto nel Gruppo H alle spalle del Barcellona.
Ai Rossoneri basta il pareggio mentre gli olandesi devono necessariamente vincere per ottenere il passaggio del turno, ma entrambe le formazioni partono con uno speculare 4-3-3 molto offensivo.
Al 6’ clamorosa chance per Christian Poulsen lasciato incredibilmente solo al centro della difesa sul primo corner per l’Ajax. Il danese riesce a colpire di testa ma è il palo interno a negare il possibile vantaggio agli ospiti.
Poulsen, al 24’, è ancora protagonista: durante un suo disimpegno verso il portiere viene atterrato da Riccardo Montolivo in grosso ritardo e per l’arbitro inglese Howard Webb non ci sono dubbi nell’estrarre il cartellino rosso che pone fine alla gara del capitano rossonero.
Massimiliano Allegri è costretto cosi a correre ai ripari sostituendo Stephan El Shaarawy con Andrea Poli per ristabilire l’equilibrio nel centrocampo. La mossa funziona e per l’Ajax non ci sono più varchi e occasioni fino alla fine del primo tempo. Gli olandesi sono gli indiscussi padroni del campo e del possesso palla, ma senza mai riuscire ad impensierire la retroguardia milanista.
Nella ripresa Frank De Boer prova a dare la scossa inserendo al centro dell’attacco Danny Hoesen al posto di Poulsen. Gli olandesi alzano il ritmo e sfiorano il gol piu volte: Davy Klaassen al 63’, dopo un bel triangolo al limite dell’area, arriva al tiro dalla destra costringendo Abbiati a rifugiarsi in corner.
Due minuti dopo è Viktor Fischer, liberato al tiro dall’ottimo assist del neo entrato Kolbeinn Sigthòrsson, ad avere la palla del vantaggio, ma all'altezza del dischetto di rigore spreca tutto calciando male d’esterno sinistro e mandando la palla di poco oltre il palo.
Il Milan difende il pareggio come può affidandosi nelle sue rare sortite offensive al solo Mario Balotelli, l’unico giocatore dei Rossoneri in grado di tenere in apprensione la difesa ospite lottando su ogni pallone.
Allegri, dopo le numerose occasioni per gli avversari, decide di alzare la barricata difensiva inserendo al fianco di Daniele Bonera e Cristiàn Zapata anche Philippe Mexès: a uscire è Kakà.
L’ultimo brivido arriva in pieno recupero con la girata di Klaassen che non trova la rete che avrebbe portato i suoi al prossimo turno. A qualificarsi è invece il Milan capace di resistere per gran parte della gara nonostante l'inferiorità numerica.