Champions League Ufficiale Risultati e Fantasy live
Scarica
UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Schweinsteiger rinasce dalla sconfitta

Bastian Schweinsteiger ha detto a Champions Magazine che la sconfitta del suo FC Bayern München contro il Chelsea FC nella finale del 2012 gli ha dato "motivazioni extra per questa stagione".

Schweinsteiger rinasce dalla sconfitta
Schweinsteiger rinasce dalla sconfitta ©AFP/Getty Images

Con l'FC Bayern München ai quarti di UEFA Champions League per la quarta volta in cinque anni, il 28enne centrocampista Bastian Schweinsteiger ha parlato a Champions Matchday del Bayern, delle sue motivazioni per questa stagione e del ruolo di centrocampista centrale.

Come ci si sente ad avere 69.000 tifosi che ti acclamano come un 'Dio del calcio'?

Bastian Schweinsteiger: Sono sorpreso. Non so come mai abbiano iniziato a cantare in questo modo in questa stagione – i tifosi Bayern di solito cantavano così per un mio predecessore, Carsten Jancker.

Come descriveresti il ruolo di centrocampista centrale?

Schweinsteiger: Sei la connessione tra difesa e attacco. Sei sempre in mezzo all'azione, ma è così che mi piace.

Per me spostarmi al centro è stato molto importante. All'inizio ero un centrocampista centrale ma quando ho iniziato da dilettante e nei miei primi anni da professionista giocavo sulle fasce. Quando giochi lì dipendi da tante cose. Al centro puoi sempre portarti nel cuore del gioco e guidarlo.

Come si è sviluppato il ruolo di centrocampista centrale negli ultimi anni?

Schweinsteiger: Il ruolo è cambiato ma questo ha a che fare con lo sviluppo del calcio. A centrocampo devi sempre avere buona tenuta atletica. Devi saper leggere il gioco e saper passare palla in maniera precisa, per mettere gli attaccanti in buona posizione.

Devi anche aiutare i difensori nelle situazioni pericolose, raddoppiare e supportare i terzini, ad esempio. C'è molto da fare, c'è molta responsabilità, ma è questo che voglio.

Hai debuttato con il Bayern in UEFA Champions League nel 2002. ricordi la partita?

Schweinsteiger: Sì, penso molto al mio debutto. Era la prima volta per me in prima squadra. Era una notte fredda e non c'erano molti tifosi sugli spalti. Mi sono divertito molto, è sempre stata una competizione speciale per me.

C'erano dei giocatori che prendevi a modello quando sei passato in prima squadra?

Schweinsteiger: All'inizio osservavo Michael Ballack e gli altri veterani. Non guardi solo la tecnica, ma anche il loro atteggiamento e il loro approccio generale.

Pensi ancora alla scorsa finale di UEFA Champions League persa contro il Chelsea?

Schweinsteiger: Ovviamente, era quasi una partita casalinga per noi. C'era tutto per vincere, non dovevamo perdere. Provi a farci i conti ma non è facile, perché quella partita è ancora troppo presente nella mia mente. Ma è anche una motivazione in più per questa stagione.

Questa è una versione ridotta di un articolo per Champions Matchday, rivista ufficiale della UEFA Champions League. E' disponibile in versione digitale su Apple Newsstand e Zinio, e in versione cartacea, e puoi seguirla su Twitter @ChampionsMag.

Abbonati qui

Scelti per te