La storia finora: AC Milan
mercoledì 12 dicembre 2012
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Il Milan ha perso diversi campioni la scorsa estate, ma grazie all'esplosione di Stephan El Shaarawy e alla spettacolare rovesciata di un difensore centrale, i rossoneri dimostrano di essere ancora molto competitivi.
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Dopo l'addio in estate di diversi elementi della vecchia guardia – per non parlare di quelli di Zlatan Ibrahimović, Thiago Silva e Antonio Cassano – molti si aspettavano un cammino difficile dell'AC Milan nel Gruppo C. E invece la squadra di Massimiliano Allegri ha prenotato un posto negli ottavi di UEFA Champions League con una gara d'anticipo, nonostante i soli due punti conquistati in casa.
La storia finora
Dopo il pareggio casalingo senza reti all'esordio contro l'RSC Anderlecht, la trasferta contro l'FC Zenit St Petersburg ha già il sapore del crocevia per i sette volte campioni d'Europa. I rossoneri imboccano la strada giusta imponendosi 3-2 grazie all'autogol di Tomáš Hubočan nel finale. Un solo punto nel doppio confronto contro il Málaga CF complica un po' il cammino, e il Milan si ritrova davanti a un altro bivio in trasferta. La vittoria per 3-1 contro l'Anderlecht qualifica i rossoneri, rendendo indolore la sconfitta all'ultima giornata contro lo Zenit.
Il momento
Con la squadra avanti 1-0 fuori casa contro l'Anderlecht, il difensore centrale Philippe Mexès firma il raddoppio per i rossoneri con una spettacolare rovesciata dal limite dell'area. Il gol si candida con forza come il più bello della fase a gironi. Non solo: è il gol che chiude la partita e certifica la qualificazione. "Ci ho provato”, ha spiegato il difensore. Esattamente quello che dovrà fare questo giovane Milan nella fase a eliminazione diretta.
Il giocatore
In panchina nella gara d'esordio contro l'Anderlecht, Stephan El Shaarawy parte dall'inizio nella partita successiva in casa dello Zenit e non tarda a lasciare il segno firmando il suo primo gol in UEFA Champions League. Il 'Faraone', irresistibile in serie A, va a segno anche nella fondamentale vittoria fuori casa contro l'Anderlecht, ma il suo gioco non si esaurisce con i gol. "A parte mettersi i guanti e parare i tiri dello Zenit, ha fatto tutto il resto”, scrive la Gazzetta dello Sport il giorno dopo la vittoria a San Pietroburgo, in cui ha corso oltre 12km.
In rampa di lancio
Più grande di El Shaarawy soltanto di una settimana, Mattia De Sciglio sta destando anche lui stupore dopo essersi guadagnato la maglia titolare di terzino destro. Disciplinato in difesa, e in grado di correre 90 minuti su e giù sulla fascia, mettendo in mezzo cross pericolosi, il 20enne si è meritato tanti elogi. "Ovviamente tengo d'occhio in modo particolare Mattia poiché gioca in quello che era il mio ruolo – ha dichiarato il vice allenatore Mauro Tassotti, ex terzino del Milan e dell'Italia -. Ci ha impressionato fin dai primi allenamenti con la prima squadra. E' più forte di quanto non lo fossi io alla sua età”.
I numeri
Nel successo esterno per 3-2 contro lo Zenit, El Shaarawy diventa il calciatore del Milan più giovane di sempre a segnare un gol in UEFA Champions League a 19 anni e 342 giorni.
Le parole
"Stiamo crescendo in fretta dopo un inizio lento. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo giocare tutte le partite con questo spirito”.
Il capitano Massimo Ambrosini dopo la sconfitta alla sesta giornata contro lo Zenit.