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La storia finora: Málaga CF

Uno dei due club arrivati agli ottavi partendo dagli spareggi, il Málaga CF, non ha sofferto il debutto nella fase a gironi di UEFA Champions League e deve gran parte del merito al tecnico Manuel Pellegrini.

Isco (a sinistra) è il simbolo della squadra di Pellegrini
Isco (a sinistra) è il simbolo della squadra di Pellegrini ©AFP/Getty Images

Il Gruppo C di UEFA Champions League sembrava un ostacolo quasi insormontabile per il Málaga CF, qualificatosi solo dopo un combattuto spareggio contro il Panathinaikos FC – con i sette volte campioni d'Europa dell'AC Milan e un FC Zenit St Petersburg rinforzato da Hulk e Axel Witsel come avversari oltre a un solido RSC Anderlecht. Eppure, è riuscito a vincere il girone rimanendo imbattuto.

La storia finora
Niente – né lo stato di debuttanti nel torneo, né le preoccupazioni finanziarie, la vendita di stelle come Santi Cazorla e José Rondón, o gli acquisti dell'ultimo minuto fatti a costo zero – hanno fermato il Málaga dal diventare la più grande sorpresa di questa stagione di UEFA Champions League. Dopo le vittorie per 3-0 contro Zenit e Anderlecht e il successo 1-0 con il Milan, il Málaga si è assicurato un posto negli ottavi con il pareggio 1-1 di San Siro alla quarta giornata. Il primo posto è stato invece conquistato con il 2-2 ottenuto in casa dello Zenit la partita successiva.

Il momento
Ci sono due contendenti. Uno è il trionfo per 3-0 contro lo Zenit alla prima giornata, quando i nervi, l'orgoglio e l'ambizione hanno aiutato il Málaga a iniziare la stagione con il piede giusto. I festeggiamenti sono esplosi così come la fiducia nella squadra. I giocatori, però, dicono che il momento chiave è arrivato prima degli spareggi di agosto contro il Panathinaikos, quando l'allenatore Manuel Pellegrini ha riunito la squadra, informandola che nonostante le difficoltà della società fuori dal campo lui sarebbe rimasto, e chiedendole di sorprendere tutti sia in campionato che in Europa. I suoi giocatori hanno risposto positivamente e riconosciuto alla leadership del tecnico i meriti del successo.

Il giocatore
La lista è lunga. Una menzione speciale va a Willy in porta, Joaquín, Eliseu e Jesús Gámez. In ogni caso, il 20enne centrocampista Isco, con due reti, tre assist e prestazioni mature e creative al momento giusto, si guadagna il primato.

In rampa di lancio
A 22 anni, Francisco Portillo probabilmente non avrebbe mai conquistato un posto nella prima squadra del Málaga se la necessità di tagliare i costi non avesse costretto il club a 'pescare' dal settore giovanile. Cresciuto nel vivaio del club e nato nella città andalusa, Portillo si è fatto notare per visione di gioco e intelligenza tattica.

I numeri
I vincitori del Gruppo G hanno mantenuto la rete inviolata nelle prime tre gare del girone, la vittoria 1-0 contro il Milan alla terza giornata ha invece allungato la serie di partite senza gol subiti a cinque - e 487 minuti -, una sequenza estesa a 560 minuti prima del gol subito nel ritorno contro i Rossoneri.

Le parole
"Abbiamo fatto una buona serie di partite in UEFA Champions League e stiamo facendo la storia del club. Stiamo assaporando ogni minuto, il club sta crescendo. Ce lo meritiamo davvero per il modo in cui stiamo giocando e perché diamo tutto - ecco perché siamo qui".
L'attaccante Roque Santa Cruz parla dei traguardi raggiunti dal Málaga.

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