Il PSG pensa già al ritorno
mercoledì 24 ottobre 2012
Intro articolo
Dopo il successo per 2-0 a Zagabria Christophe Jallet e Jérémy Ménez guardano già al ritorno, in programma a Parigi tra due settimane, per consolidare la classifica del PSG nel Gruppo A.
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Corpo articolo
Jérémy Ménez, centrocampista PSG
E' stata prima di tutto una grande prestazione collettiva. Contro una squadra che si difende con tutti gli effettivi trovare gli spazi è sempre difficile. Una volta sbloccato il risultato si sono aperti gli spazi e li abbiamo sfruttati.
Abbiamo giocato un buon primo tempo. Avevamo bisogno di segnare subito un gol. E' una vittoria molto importante. E' ancora presto per dire che il primo posto è una questione tra noi e il Porto. Mancano ancora tre partite, di cui due in casa e dobbiamo cercare di vincerle.
Christophe Jallet, capitano e difensore PSG
Missione compiuta. Abbiamo vinto senza incassare reti. Anche se avremmo potuto segnare qualche gol in più. Se battiamo la Dinamo anche al ritorno avremo nove punti in classifica e la qualificazione sarebbe più vicina. Solo a quel punto potremo pensare al testa a testa con il Porto per il primo posto.
Abbiamo giocato con molta intensità dall'inizio. Abbiamo concesso qualche contropiede, ma ce la siamo cavata bene. Qualche spazio in più si è aperto dopo il primo gol, mentre nella ripresa gli avversari hanno badato soprattutto a difendersi. Possiamo ancora migliorare. Siamo soddisfatti del 2-0, ma lo saremo completamente solo a qualificazione ottenuta.
Josip Šimunić, difensore Dinamo
Poteva finire con un passivo più pesante. Il Paris Saint-Germain è un grande club, con grandi mezzi economici. Per noi è già un successo avere raggiunto la Champions League. La nostra squadra è composta da tanti giovani che stanno facendo esperienza. Queste partite ci servono a migliorare per il futuro. Al ritorno non sarà facile, ma a Parigi saremo più attenti dall'inizio.
Sammir, centrocampista Dinamo
Abbiamo giocato molto bene la prima mezz'ora. Il gol di Ibrahimović ci ha tagliato le gambe. Perdere 2-0 non è male alla luce dei 300 milioni di euro che vale il PSG. Il nostro futuro è il campionato croato, ma lotteremo fino all'ultima partita in Champions League.