Prova di concentrazione per il Chelsea
martedì 17 aprile 2012
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Il terzino sinistro del Chelsea, Ashley Cole, ricorda la semifinale del 2009 persa in extremis contro il Barcellona e avverte: "Contro di loro bisogna rimanere concentrati non per 90 minuti, ma per 94 o 95".
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Mentre il Chelsea FC si prepara ad affrontare l'FC Barcelona, che tre anni fa l'ha eliminato in semifinale di UEFA Champions League agli ultimi secondi, non è una sorpresa che il difensore Ashley Cole inviti i compagni alla massima concentrazione.
Cole ricorda fin troppo bene l'agonia della gara di ritorno a Stamford Bridge, che separava i Blues dalla seconda finale consecutiva contro il Manchester United FC. Dopo il gol di apertura di Michael Essien, Andrés Iniesta segnava nei minuti di recupero del secondo tempo, regalando ai Blaugrana un biglietto per Roma.
Secondo il nazionale inglese, il Chelsea ha pagato perché ha abbassato la guardia troppo presto, un errore che non intende ripetere martedì a Londra. "Contro una squadra del genere bisogna rimanere concentrati non per 90 minuti, ma per 94 o 95 - commenta Cole -. Stavamo andando bene fino al 93', quando Iniesta ha deciso la partita con un gran gol, quindi sappiamo che sarà dura".
"Loro hanno un allenatore abituato a queste situazioni e giocatori che non possiamo lasciarci sfuggire, perché possono sempre risolvere l'incontro con una magia. Dovremmo essere al 100% della condizione, anche dal punto di vista mentale".
Nessun prepartita può dirsi completo senza chiamare in causa Lionel Messi, che ha già eguagliato il record di Gerd Müller raggiungendo 14 gol in Champions League. Nonostante il contributo dell'argentino, Cole sa che il Barcellona non si identifica solo con il suo No10.
"Non è una squadra che gira intorno a un solo giocatore - aggiunge Cole -. Tutti dicono che basta fermare Messi, ma non è così perché tutti danno il loro contributo. Non possiamo pensarla in questi termini".
Nonostante il difficile compito, il Chelsea attraversa un buon momento di forma. Dalla partenza di André Villas-Boas, la squadra ha vinto nove partite su 12, aggiudicandosi la semifinale di FA Cup domenica contro il Tottenham Hotspur FC (5-1) e raggiungendo le semifinali di Champions League per la sesta volta in nove anni. Inoltre, in questa stagione ha sempre vinto in casa in Europa.
"I giocatori sono in fermento - conclude Cole, 92 presenze nella competizione -. Eravamo messi male, ma abbiamo raggiunto la finale di FA Cup e le semifinali di Champions League ‒. Non molti lo avrebbero detto a dicembre o a gennaio. Siamo una squadra più unita, perché abbiamo visto partire il mister ed è stata colpa nostra. La situazione doveva cambiare: in parte ci siamo riusciti, ma ora speriamo di vincere qualcosa per i tifosi".