Guardiola per i tifosi, Allegri per l'autostima
mercoledì 23 novembre 2011
Intro articolo
Il tecnico del Barcellona ha dedicato ai tifosi il successo che ha permesso ai catalani di vincere il Gruppo H, mentre quello rossonero si è detto soddisfatto per la prestazione della squadra nonostante la sconfitta.
Contenuti top media
Corpo articolo
Massimiliano Allegri, allenatore Milan
I ragazzi hanno fatto una buona gara questa sera. In partite del genere è facile commettere errori, ma la nostra prestazione è stata importante per il morale e per valutare il livello a cui siamo arrivati. Se avessimo giocato una partita differente sarei stato meno soddisfatto, concedere qualcosa al Barcellona è normale. Resta il fatto che nel primo tempo abbiamo creato numerose occasioni.
Il Barça può contare su molti giocatori di talento, ma noi li abbiamo messi in difficoltà. Ora avremo un po' di tempo a disposizione per concentrarci sul campionato e prepararci al meglio per gli ottavi di finale. Robinho ha fatto bene nel primo tempo, si è mosso su tutto il fronte offensivo e ha impegnato gli avversari, anche se ha fallito un gol. Pato invece ha bisogno di tempo per recuperare, è rientrato sabato giocando solo 20 minuti e non è certo al massimo della condizione.
Josep Guardiola, allenatore Barcelona
Siamo stati bravi. Volevamo il primo posto e lo abbiamo ottenuto, ora avremo modo di riposare un po' [in vista della sfida del 10 dicembre contro il Real Madrid CF]. La cosa più importante è che i tifosi abbiano apprezzato la nostra prestazione. Se i tifosi sono soddisfatti lo siamo anche noi, perché è per loro che giochiamo.
Per giocare a tre in difesa è necessario avere in mano le redini della partita e nel primo tempo ci siamo riusciti. detto questo, sappiamo che dominare a San Siro per 90 minuti è impossibile. Il Milan è abituato a competere a certi livelli ed è in grado di sfruttare anche la minima occasione.
Stasera siamo stati più forti. Credevo che il Milan avrebbe adottato la tattica di Barcellona, sfruttando il contropiede. per questo sono partito con Messi a destra, per sfruttare gli spazi lasciati dalle avenzate dei terzini avversari. Per questo motivo ho chiesto a Thiago [Alcántara] di giocare un po' più arretrato, è un giocatore che crede molto in se stesso. La sua sicurezza lo aiuta a sentirsi a suo agio in qualsiasi posizione venga schierato.
Abbiamo offerto un'ottima prestazione, prendendo anche dei rischi. Abbiamo creato molto, ma questo è San Siro ed è naturale quando giochi qui pensare che forse sarebbe meglio rinunciare a un attaccante per coprirsi di più. In ogni caso, alla fine abbiamo scelto di adottare un atteggiamento più propositivo.