Spalletti non si fida di Porto e Shakthar
giovedì 25 agosto 2011
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Lo Zenit San Pietroburgo affronterà il Porto, vicitore dell'ultima edizione di UEFA Europa League, e lo Shakhtar Donetsk: "Non pensiamo di essere favoriti", ha detto il tecnico italiano.
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I portavoce di FC Porto, FC Shakhtar Donetsk e FC Zenit St Petersburg sono concordi nel vedere una corsa a tre per i primi due posti nel Gruppo G di UEFA Champions League, pur non sottovalutando i ciprioti dell’APOEL FC, alla seconda presenza nella fase a gironi della competizione.
Fernando Gomes, ambasciatore del Porto
Le nostre tre avversarie hanno tecnici di grande valore e diversi nazionali dei loro paesi. È uno dei gruppi più difficili, ma il Porto è attrezzato per far fronte a queste difficoltà. Abbiamo già fatto bene in passato contro squadre dell’ex Unione Sovietica, eliminando Shakhtar e Dynamo Kyiv [in semifinale] verso la conquista della Coppa dei Campioni 1987. L’APOEL è temibile in casa, sia per la tifoseria che per la qualità dei giocatori. Il Porto ha più trofei in bacheca, ma questo non basta a vincere le partite. Non dovremo abbassare la guardia.
Mircea Lucescu, allenatore Shakhtar
Direi che Shakhtar, Porto e Zenit hanno tutte circa le stesse possibilità di qualificarsi per la fase a eliminazione diretta. Sulla carta, il Porto è favorito perché era nella prima urna, ma il potenziale dello Shakhtar non è da meno. La presenza dello Zenit rende questo girone molto equilibrato. Luciano Spalletti e io ci conosciamo molto bene, dato che ha allenato la AS Roma. La sua squadra ha grandi giocatori ma potremmo avere problemi anche con l'APOEL. Non va sottovalutato. La squadra che perde punti contro l'APOEL probabilmente non passerà.
Taras Stepanenko, centrocampista dello Shakhtar
Abbiamo tutto quello che serve per centrare un buon risultato. Nel girone ci sono tre squadre dalla forza equivalente. Tutte le partite saranno bellissime. Il Porto ha vinto la scorsa edizione di Europa League, lo Zenit ha fatto bene in Champions League e attualmente sta andando fortissimo in campionato. Anche l’APOEL è una bella squadra. Ogni partita sarà importante, ma l’incontro più sentito sarà quello contro lo Zenit, perché alla gente piace paragonare i campionati russo e ucraino.
Luciano Spalletti, allenatore Zenit
Sulla carta non sono gli avversari più forti che ci potevano capitare. La cosa principale è non pensare di essere i favoriti. E' difficile giocare a Cipro, dove i tifosi sostengono la squadra con molto calore. Anche l'APOEL ha dei giocatori di qualità in avanti e per quanto riguarda lo Shakhtar, tutti conoscono le sue potenzialità offensive. I suoi brasiliani sono molto dotati tecnicamente. Per esempio Douglas Costa. Il Porto ha Hulk, Gustavo Varela, Fernando... sono tutti conosciuti in Europa, è difficile incontrare una squadra così.
Viktor Fayzulin, centrocampista dello Zenit
Sono contento di questo sorteggio. Poteva andare peggio e pescare squadre come il Barcellona, l’Inter o l’Arsenal. Siamo un collettivo solido e interessante. Siamo sullo stesso piano di Porto e Shakhtar, contro cui ci batteremo per un posto negli ottavi di finale. Ammetto di non conoscere l’APOEL.