Rangnick incredulo, Leo attonito
martedì 5 aprile 2011
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Il tecnico dello Schalke 04 ha ammesso che avrebbe preso per pazzo chiunque avesse previsto un successo 5-2 in casa dell'Inter, mentre Leonardo ha espresso tutta la sua amarezza: "E' mancato l'equilibrio".
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Ralf Rangnick, tecnico dell'FC Schalke 04, ha ammesso che avrebbe preso per pazzo chiunque avesse previsto un successo 5-2 in casa dell'FC Internazionale Milano nell'andata dei quarti di finale di UEFA champions League, mentre Leonardo ha espresso tutta la sua amarezza per il secondo pesante ko dopo la sconfitta 3-0 subita sabato nel derby contro l'AC Milan.
Leonardo, allenatore Inter
E' stata una settimana difficile in ogni senso, prima la sconfitta nel derby e ora questa, pesantissima, contro lo Schalke. La partita di stasera è cominciata nel migliore dei modi e prevedere un epilogo del genere sarebbe stato difficile. In avvio di ripresa abbiamo fallito un paio di occasioni importanti e subito dopo i nostri avversari hanno segnato il terzo gol.
Lo Schalke ha concluso a rete sei o sette volte e ha fatto cinque gol, credo che sotto questo aspetto siamo stati piuttosto penalizzati. Dopo il terzo e il quarto gol recuperare è diventato difficile, perché avevamo un uomo in meno. Come era già successo contro il Milan, è mancato l'equilibrio: stasera abbiamo giocato una partita diversa, ma la sensazione è stata la stessa.
ora è difficile pensare a una rimonta nella partita di ritorno, ma faremo di tutto per ottenere il miglior risultato possibile. Sfortunatamente, il periodo cruciale della stagione è arrivato nel momento sbagliato per noi. Abbiamo speso moltissime energie per recuperare in campionato, perché l'Inter gioca sempre e comunque per vincere: è l'unico modo che conosce.
Ralf Rangnick, allenatore Schalke
Non siamo ancora in semifinale, ma abbiamo una grandissima occasione. Sapevamo che avremmo dovuto soffrire, ma già dopo il 3-2, e soprattutto dopo il 4-2 e l'espulsione di Chivu, avevo capito che la vittoria sarebbe stata nostra. Avremmo potuto segnare anche altri gol e credo che questa sia la gara più bella della mia . Se alla vigilia qualcuno mi avesse detto che avremmo battuto l'Inter con tre gol di scarto, l'avrei preso per pazzo.
Abbiamo visto la partita di sabato e abbiamo notato quanti spazi l'Inter avesse concesso al Milan, così ho deciso di schierare Marcel Jurado dall'inizio, per giocare a viso aperto. Contro avversari del genere, limitarsi a difendere è una tattica rischiosa; in ogni caso il primo tempo è stato incredibile, sarebbe potuto finire 5-5.
L'infortunio di Huntelaar mi ha spinto a cercare soluzioni diverse e ho puntato su Edu, che non è un'ala e ha bisogno di stare al centro. Devo dire che ha sfruttato al meglio la sua occasione. Ora possiamo festeggiare, ma senza eccedere, perché sabato torneremo in campo.