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Doni e la sindrome da autodistruzione

L'estremo difensore brasiliano ha spiegato che la Roma "è stata la peggior nemica di se stessa" in occasione della sconfitta 3-0 sul campo dello Shakhtar Donetsk.

Doni e la sindrome da autodistruzione
Doni e la sindrome da autodistruzione ©Getty Images

Doni ha spiegato che l'AS Roma "è stata la peggior nemica di se stessa" in occasione della sconfitta 3-0 sul campo dell'FC Shakhtar Donetsk che ha sancito l'eliminazione dei Giallorossi negli ottavi di finale di UEFA Champions League con un 6-2 complessivo.

Già battuta 3-2 in casa, la Roma sperava nella scossa derivante dal passaggio di consegne tra Claudio Ranieri e Vincenzo Montella per ribaltare il passivo dell'andata, ma dopo 18' è stata beffata da un tiro-cross di Willian. Il rigore fallito da Marco Borriello a metà primo tempo e l'espulsione di Philippe Mexès hanno chiuso il cerchio.

"L'aspetto positivo è che abbiamo provato a fare la partita per rimettere in discussione la qualificazione - ha spiegato il 31enne ex nazionale brasiliano -. Quello negativo invece è rappresentato dal fatto che spesso la Roma è la peggior nemica di se stessa. I gol subiti, ad esempio, erano tutti ampiamente evitabili".

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