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Per Sneijder vincere è un dovere

"E' possibile arrivare ancora fino in fondo? Dobbiamo farlo", ha detto l'olandese a UEFA.com dopo la qualificazione dell'Inter agli ottavi. "Non importa chi affronteremo, l'anno scorso Chelsea e Barcellona...".

Per Sneijder vincere è un dovere
Per Sneijder vincere è un dovere ©UEFA.com

Dopo aver descritto l'umore negli spogliatoi come "ottimo" in seguito alla qualificazione dell'FC Internazionale Milano agli ottavi di UEFA Champions League, Wesley Sneijder ha detto che i nerazzurri vogliono difendere il trofeo vinto lo scorso maggio, anzi devono: "E' possibile arrivare ancora fino in fondo? Dobbiamo farlo".

Schierato da Rafael Benítez quasi da centravanti nella posizione abitualmente occupata da Samuel Eto'o in una sorta di 4-2-4 con il camerunese e Jonathan Biabiany larghi, l'olandese ha causato diversi problemi alla retroguardia del Twente con i suoi movimenti. "Abbiamo deciso di mettere Sneijder al centro con Eto'o largo a sinistra per non dare loro punti di riferimento", ha spiegato Benítez a UEFA.com a fine gara. "Sia Wesley che Goran Pandev sono piccoli e si muovono molto ed è stato difficile per i loro difensori centrali marcarli".

Il piano ha fruttato diverse occasioni anche se il numero dieci ne ha mancata qualcuna di troppo. Una dopo appena un paio di minuti, quando non ha trovato la porta con un piatto al volo da pochi metri. L'olandese è stato anche sfortunato quando al 17' ha colpito la traversa su punizione, ma è stato da un altro suo calcio piazzato che è nato il gol vittoria e qualificazione di Esteban Cambiasso.

"Stiamo attraversando un momento difficile ma sapevamo prima della partita che se avessimo vinto ci saremmo qualificati", ha spiegato Sneijder a UEFA.com. "E' davvero importante per noi, finalmente abbiamo vinto e il morale è ottimo, non vediamo l'ora della prossima partita.

"Siamo stati un po' sfortunati. Abbiamo creato molte occasioni ed è un peccato che non abbiamo segnato di più ma la cosa più importante è che abbiamo vinto questa partita e ci siamo qualificati. Dobbiamo vincere le partite che giocheremo prima del Mondiale FIFA per Club per aumentare la fiducia in noi stessi, e questa è stata la prima vittoria".

Sneijder riconosce anche i meriti degli avversari, che avevano fermato i campioni in carica sul 2-2 a Entschede alla seconda giornata. "Sapevamo che il Twente è forte, ben organizzato, quindi ci aspettavamo una gara dura", ha spiegato. "Ma abbiamo fatto bene fin dall'inizio. Avremmo potuto renderci la vita più facile segnando prima ma alla fine abbiamo vinto e ne siamo contenti".

Dopo una serie di risultati deludenti, Sneijder ha descritto l'atmosfera negli spogliatoi come "ottima". Per lui non conta molto chi sarà il prossimo avversario nella fase a eliminazione diretta. "Non importa chi affronteremo, l'anno scorso abbiamo giocato contro Chelsea e Barcellona; abbiamo affrontato molte squadre forti prima di arrivare in finale, quindi non credo conti molto. Nelle sfide di andata e ritorno tutto può succedere ma questo risultato ci dà molta sicurezza".

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