Benítez crede nella "nuova Inter"

Rafael Benítez, tecnico dell’FC Internazionale Milano tira un sospiro di sollievo al gol di Esteban Cambiasso che permette di superare di misura l’FC Twente e di centrare, con una giornata di anticipo, la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League. L'allenatore spagnolo si augura che questa vittoria segni un "nuovo inizio". Il tecnico dei campioni d'Olanda Michel Preud'homme, da parte sua, ammira “i guerrieri” dell’Inter e si consola sapendo di disputare la UEFA Europa League in primavera.

Rafael Benítez, tecnico dell’Inter
Stasera la squadra ha mostrato grande impegno e di saper giocare come un vero collettivo in una partita molto difficile, sicuramente sul piano psicologico [dopo cinque partite senza vittorie in tutte le competizioni]. Sono soddisfatto. Abbiamo creato tante occasioni anche se è mancata un po’ di precisione. Come ho detto ieri, ero sicuro di vincere questa partita, e sono sicuro adesso che questa vittoria possa segnare un nuovo inizio per l’Inter.

Negli ultimi mesi abbiamo perso molti giocatori per infortunio. Quando rientrerà qualche pedina fondamentale le cose cambieranno alla svelta; la prossima settimana dovrei recuperare qualche giocatore e potremo continuare a migliorare. Ora dobbiamo battere il Werder [Brema] e cercare di conquistare il primo posto nel girone. Rispettiamo la squadra tedesca, forte fisicamente e pericolosa in avanti. Il punto debole è la difesa. Dobbiamo pressarli e conquistare questi tre punti fondamentali.

Michel Preud'homme, tecnico del Twente
Siamo delusi. Nel primo tempo abbiamo creato buone occasioni e avremmo potuto anche segnare. Abbiamo sofferto maggiormente nella ripresa, ma con la sostituzione [di Denny Landzaat] ci siamo riequilibrati, cercando anche di rientrare in partita.

Prima dell’inizio della fase a gironi, avevamo tutti detto che sarebbe stato bello esserci ancora dopo la pausa invernale, anche in Europa League. Ci siamo riusciti e questo è positivo. Ma c'è il rimpianto di essercela comunque giocata senza essere riusciti a farcela. Ovviamente questo dipende anche dalla qualità dei nostri avversari oggi. I giocatori dell’Inter hanno giocato come se ne andasse della loro vita. Bastava vedere come affrontavano i contrasti. Dei veri e propri guerrieri.