Gioa da ex, Eduardo celebra lo Shakhtar
giovedì 4 novembre 2010
Intro articolo
L'attaccante, autore del gol decisivo contro l'Arsenal, è contento per la prova di carattere della sua squadra: "Ci stiamo muovendo nella giusta direzione". Prima qualificazione agli ottavi a un passo per la squadra ucraina.
Contenuti top media
Corpo articolo
Due settimane dopo aver segnato il gol della bandiera nella gara persa 5-1 contro l'Arsenal FC, l'attaccante Eduardo dell'FC Shakhtar Donetsk ha firmato la rete che ha condannato la formazione inglese alla prima sconfitta stagionale in UEFA Champions League.
Sconfitti per 2-1, i Gunners restano a nove punti nel Gruppo H a pari merito con lo Shakhtar, che ha grandi possibilità di raggiungere gli ottavi per la prima volta nella sua storia. "L'importante è aver vinto - ha commentato Eduardo -. È stata dura e l'Arsenal ha giocato bene, ma alla fine l'abbiamo spuntata noi".
La rete di Eduardo nel recupero del primo tempo ha deciso la gara dopo il vantaggio ospite con Theo Walcott e il pareggio di Dmtryo Chygrynskiy. Dopo la pesante sconfitta a Londra e l'assolo di Walcott, la squadra non si è data per vinta ed Eduardo si dice comprensibilmente soddisfatto per la "prova di carattere" dei compagni.
"È difficile rimontare quando perdi contro una squadra come l'Arsenal, perché è molto forte in contropiede - spiega -. Abbiamo rischiato un po' per pareggiare, ma direi che abbiamo avuto un tempismo perfetto".
Gran parte del trionfo dello Shakhtar si deve al quartetto offensivo di brasiliani, che hanno costantemente impensierito la difesa dell'Arsenal con velocità, movimento e numeri vari. Secondo Eduardo, è la prova che la formazione ucraina possa competere con le squadre di più alto rango: "Abbiamo una grande squadra - aggiunge il giocatore, 27 anni -. I nostri giocatori sono bravi tecnicamente e ci sono i brasiliani come Jadson, Willian e [Luiz] che sanno tenere la palla. Lo Shakhtar si sta muovendo nella giusta direzione".
L'Arsenal si è lanciato in avanti nel tentativo di strappare almeno un punto ma, nonostante un forcing prolungato, ha impensierito di rado il portiere di casa Andriy Pyatov. Il collega avversario Łukasz Fabiański rimpiange invece il brutto primo tempo: "Non abbiamo giocato come avremmo voluto ed è per questo che abbiamo subito due gol - ammette il nazionale polacco -. Nella ripresa, loro hanno pensato solo a difendere il risultato e si sono chiusi bene".