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Auxerre a testa alta

Dopo la sconfitta di misura contro il Real Madrid, i giocatori dell'Auxerre non si perdono d'animo, come conferma il centrocampista Kamel Chafni. "Essere qui è un privilegio, quindi dobbiamo dare il massimo e divertirci".

Cedric Hengbart (AJ Auxerre) e Xabi Alonso (Real Madrid CF)
Cedric Hengbart (AJ Auxerre) e Xabi Alonso (Real Madrid CF) ©Getty Images

Dopo il confronto ad armi pari contro il Real Madrid CF, terminato con una sconfitta di misura, i giocatori dell'AJ Auxerre non si perdono d'animo, come conferma il centrocampista Kamel Chafni.

La gara contro le merengues ha ricordato da vicino quella contro l'AC Milan alla prima giornata, decisa solo da due reti di Zlatan Ibrahimović negli ultimi 25 minuti. Stavolta, la squadra di Jean Fernandez ha resistito più a lungo, sfiorando il vantaggio e arrendendosi al gol di Ángel Di María a 9' dal termine.

"Dovevamo dimostrarci all'altezza e ci siamo riusciti - commenta Chafni, autore di due salvataggi sulle conclusioni di Lassana Diarra e Gonzalo Higuaín -. Prima della gara ci siamo detti che anche lo 0-0 non sarebbe stato male, e vista la partita non sarebbe stato un risultato ingiusto".

"Essere qui è un privilegio, quindi dobbiamo dare il massimo e divertirci - commenta il nazionale marocchino a UEFA.com -. Non capita sempre di giocare contro il Real, quindi dobbiamo goderci il momento. Abbiamo visto che potevamo competere e pareggiare o, perché no, addirittura vincere. Di sicuro non meritavamo la sconfitta. Loro non sono stati così pericolosi, anche se hanno continuato a far girare il pallone".

L'opinione di Chafni viene facilmente condivisa dai compagni, primo fra tutti Adama Coulibaly: "Siamo arrabbiati perché potevamo almeno strappare lo 0-0 - commenta il centrale -. Eravamo convinti che difendendo bene e restando concentrati avremmo fatto risultato. Siamo stati pericolosi in contropiede e sui calci piazzati, ma il calcio è così".

Il giocatore, 30 anni, resta comunque ottimista: "Stasera abbiamo dimostrato solidarietà e dobbiamo fare lo stesso in campionato - spiega, accennando al 17esimo posto in Ligue 1 -. Siamo rimasti uniti, e non contro un avversario qualunque. Dobbiamo dimenticare la partita, anche se la gente ci dice che abbiamo giocato bene e ce l'abbiamo quasi fatta".

Mentre la squadra prova a concentrarsi per la trasferta di sabato sul campo dell'AC Arles-Avignon, Coulibaly pensa alla prossima sfida europea, in programma contro l'AFC Ajax il 19 ottobre. "Tutto dipenderà dalle due partite contro l'Ajax, ma se facciamo punti abbiamo qualche possibilità di finire al terzo posto", commenta.

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