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Ambrosini indica la strada

Il capitano del Milan crede che le critiche ricevute per i risultati altalenanti in campionato serviranno da motivazione extra contro lo Zurigo: "Vogliamo dimostrare a tutti che possiamo ancora fare bene".

Ambrosini indica la strada
Ambrosini indica la strada ©Getty Images

Non è certo un'eredità comoda la fascia di capitano che una leggenda dell'AC Milan come Paolo Maldini ha lasciato a Massimo Ambrosini, ma il centrocampista vuole dimostrare di essere all'altezza del compito soprattutto ora che i Rossoneri devono lasciarsi i risultati altalenanti del campionato alle spalle facendo bene contro l'FC Zürich in UEFA Champions League mercoledì. "Vogliamo dimostrare a tutti che questa squadra intrapresa è giusta, che questi giocatori possono ancora fare bene e ottenere risultati importanti", ha detto il 32enne durante la conferenza stampa della vigilia.

Motivazione extra
L'ex nazionale azzurro, che ha giocato titolare durante la gara pareggiata 0-0 nel finesettimana contro l'AS Bari, era in campo dal primo minuto anche quando i sette volte campioni d'Europa avevano battuto in trasferta per 2-1 l'Olympique de Marseille nella prima gara del Gruppo C quindici giorni fa, e ora vuole altri tre punti contro gli svizzeri per far tornare il sorriso sui volti dei tifosi delusi. "Ovviamente quando i risultati non arrivano tutti sono delusi e si lamentano, è una cosa normale", ha detto il centrocampista. "E quando le cose non vanno bene tutti cercano di trovare la causa dei problemi. Alcuni iniziano a dire che è per l'età media dei giocatori, altri perchè qualcuno di noi giocherebbe troppo. Ma le critiche per noi sono come una motivazione extra".

'Continuiamo a lottare'
Il Milan in attacco dovrà rinunciare nuovamente a Marco Borriello, ma con un Filippo Inzaghi in forma europea Ambrosini non considera questo un problema. E' stato proprio il 36enne bomber piacentino a segnare i due gol determinanti a Marsiglia, e secondo il capitano rossonero questo dimostrerebbe ancora una volta che l'età non conta, e che anzi l'esperienza in competizioni come questa è determinante. "Non ci sentiamo vecchi per niente", ha assicurato Ambrosini. "Non è che pensiamo di aver già raggiunto quello che volevamo e allora smettiamo di lottare - continuamo a farlo. Penso che lo abbiamo già dimostrato in questa stagione anche se solo a tratti".

Atteggiamento positivo
I Rossoneri hanno collezionato solo otto punti nelle prime sei giornate di campionato e al momento sono unicesimi in classifica, stazionando nella non piacevole 'colonnina di destra'. Ma per la squadra di Leonardo non c'è niente come la UEFA Champions League che sollevi gli spiriti di giocatori e tifosi. "Mi ricordo bene di quando una decina di anni fa tutti si lamentavano dei giocatori del Milan, poi quegli stessi giocatori avrebbero vinto tutto, specialmente a livello euopeo", ha ricordato Ambrosini. "La gente ha detto le stesse cose della Juventus tempo fa, e abbiamo visto quante cose buone abbiano fatto - vogliamo fare la stessa cosa".