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Juve grande cuore ma non basta

Juventus - Chelsea FC 2-2 (and. 0-1)
I Bianconeri vanno due volte in vantaggio con Iaquinta e Del Piero, ma si fanno raggiungere prima da Essien poi da Drogba e salutano l’Europa.

Juve grande cuore ma non basta
Juve grande cuore ma non basta ©Getty Images

La Juventus saluta la UEFA Champions League agli ottavi di finale, pareggiando 2-2 in casa contro il Chelsea FC. I Bianconeri, passati in vantaggio grazie a un gran gol di Vincenzo Iaquinta, non riescono nell’impresa di ribaltare l’1-0 dell’andata allo Stamford Bridge, colpiti proprio allo scadere della prima frazione da Michael Essien. Nella ripresa Alessandro del Piero firma la seconda rete banconera dal dischetto, ma nel finale Didier Drogba riporta il risultato in parità sfruttando gli spazi concessi dalla Juve, in dieci per l’espulsione di Giorgio Chiellini 

Infortunio Nedvěd
L’avvio bianconero è veemente, nel tentativo di chiudere il Chelsea nella propria metà campo, e il tridente Del Piero-Iaquinta-David Trezeguet varato per l’occasione da Ranieri si rivela una mossa azzeccata, costringendo il Chelsea sulla difensiva. La sfortuna, tuttavia, sembra accanirsi sulla Juventus, già falcidiata dagli infortuni: al 12’ deve uscire Pavel Nedvěd, toccato duro qualche istante prima da Nicholas Anelka. Al posto del ceco entra in campo Hasan Salihamidžić.

Trezeguet-Iaquinta show
Il predominio territoriale della Juve è netto in avvio partita, ma la prima conclusione del match è targata Chelsea: al 13’ Michael Ballack si presenta al limite dell’area di rigore dopo una percussione sulla destra, ma il suo tiro si spegne al di là dal primo palo. La replica degli uomini di Ranieri non si fa attendere e porta al vantaggio. Al 19’ Iaquinta chiede il triangolo a Trezeguet, piazzato in piena tre quarti avversaria, il francese inventa uno strepitoso assist in girata per l’ex attaccante dell’Udinese Calcio, che si presenta in area sul filo del fuorigioco e trafigge Petr Čech sul palo più lontano.

In cauda venenum
Il vantaggio è come una scossa di adrenalina per i Bianconeri, che sfiorano il raddoppio con una staffilata dai 20 metri di capitan Del Piero, alzata oltre la traversa da Čech . Il Chelsea accusa il colpo in maniera evidente e stenta a riorganizzarsi, presentandosi col contagocce dalle parti di Gianluigi Buffon, ma in chiusura di tempo piazza la zampata vincente. Prima Drogba impegna severamente l’estremo della Juventus con una punizione dal limite, poi, al 1’ di recupero’ è Michael Essien a insaccare l’1-1 da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un tiro di Frank Lampard deviato da Olof Mllberg e smanacciato sulla traversa da Buffon.

Juve appannata
Il gol subito è pesantissimo per  padroni di casa, che obbligati ad andare a segno due volte  per centrare la qualificazione, in avvio di ripresa si riversano a pieno organico nella metà campo avversaria. Le molte energie spese nel primo tempo, tuttavia, si fanno sentire e la manovra bianconera difetta in lucidità, oltre a prestare il fianco alle ripartenze del Chelsea, abile a ribaltare il gioco con sapienti cambi di fronte. La prima vera opportunità della Juventus nella ripresa arriva al 19’, quando Salihamidzic pennella un cross dalla destra, ma il colpo d testa di Del Piero è centrale e non impensierisce Čech.

Trezeguet ci prova
Le trame aeree dei Bianconeri mettono comunque in difficoltà la retroguardia dei Blues e al 64’ Čech è costretto a volare per deviare oltre la traversa un’incornata di Trezeguet, pescato in area da un delizioso cross dalla destra di Del Piero. Poco dopo è Sebastian Giovinco, subentrato a Iaquinta, a impegnare il portiere ceco con una punizione tagliata dal limite che non trova la deviazione vincente sottomisura di Pinturicchio.

Pioggia di emozioni
Le cose si complicano gravemente peri Bianconeri quando Chiellini viene espulso per una entrata su Didier Dogba a centrocampo, ma le emozioni non sono finite: qualche istante più tardi Belletti commette fallo di mano su una punizione calciata da Del Piero e l’arbitro concede il rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso capitano, che spiazza netto Čech.

Finale convulso
Nel finale la Juve si butta generosamente all’arrembaggio nel tentativo di trovare il gol che le regalerebbe l’accesso ai quarti di finale, ma complice l’inferiorità numerica subisce il pareggio all’83’. Belletti viene pescato sulla destra da Ballack e il suo cross è un invito a nozze per Drogba, che deposita la sfera alle spalle dell’incolpevole Buffon. L’estremo della nazionale evita poi la sconfitta ai Bianconeri salvando prima su su Ballack poi su Belletti, ma al fischio finale è la gioia dei Blues a colorare il cielo di Torino.