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La Roma stende il Bordeaux e vola agli ottavi

AS Roma - FC Girondins de Bordeaux 2-0
Prosegue il momento d’oro dei Giallorossi, che superano all’Olimpico la squadra di Blanc e si qualificano vincendo il gruppo A: nella ripresa vanno a segno Brighi e Totti.

La Roma stende il Bordeaux e vola agli ottavi
La Roma stende il Bordeaux e vola agli ottavi ©Getty Images

Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Per la prima volta nella sua storia, l’ AS Roma può fregiarsi del primo posto nella fase a gironi della UEFA Champions League, grazie al successo sul FC Girondins de Bordeaux. Non è un caso che a regalare gli ottavi agli uomini di Luciano Spalletti siano i simboli della rinascita giallorossa, dopo la crisi di inizio stagione: Matteo Brighi e Francesco Totti. Se il primo macina chilometri prima di trovare il gol del vantaggio al 61’, il capitano si dimostra ancora una volta trascinatore dei suoi, chiudendo la gara in un momento cruciale.

Fiducia a Menez
Luciano Spalletti, costretto a fare a meno di Mirko Vučinić (problema al ginocchio) e Rodrigo Taddei (noie muscolari), conferma la fiducia a Jérémy Menez e Simone Perrotta. Il francese, reduce dallo straordinario gol nel match di Verona, affianca Júlio Baptista dietro  Totti. Sulla corsia di destra, rientra Christian Panucci, che ha smaltito la tendinite al ginocchio. Nel Bordeaux, Laurent Blanc sceglie il modulo con una punta e "mezza": Marouane Chamakh è assistito alle spalle da Yoann Gorucuff, già a segno nella gara di andata.
 
Baptista ci prova
I francesi, che devono necessariamente vincere per qualificarsi, provano a partire forte, ma il destro del brasiliano Fernando, dopo pochi secondi, finisce di poco alto, con Doni a controllare la traiettoria. I Giallorossi rispondono con due iniziative di Baptista: la prima conclusione viene bloccata senza problemi a terra da Ulrich Ramé; la seconda, direttamente su calcio di punizione, si spegne di poco sopra la traversa. Si gioca a viso aperto da entrambe le parti: il Bordeaux prova a rendersi pericoloso soprattutto con Yoan Gouffran sull’out di destra, la Roma risponde con il solito Baptista, che al 18’ cerca il bersaglio grosso dalla distanza, ma senza fortuna.

Poche emozioni
Menez prova a sfruttare la sua abilità nell’uno contro uno, dovendo però fare i conti con il trattamento riservatogli dai difensori in maglia bianca che, per fermarlo, spesso devono ricorrere al fallo. Totti, principale fonte del gioco Giallorosso, viene tenuto a bada dai difensori centrali francesi. Wendel e Fernando, quest’ultimo con un trascorso nel campionato italiano con la maglia dell’AC Siena, provano a impensierire Doni dai 25 metri a cavallo della mezz’ora, ma senza trovare la porta.

Squadre bloccate
Il duello a centrocampo è la chiave della partita: Fernando e Alou Diarra da una parte, Daniele De Rossi e Brighi dall’altra. Ma neppure il gol del vantaggio del Chelsea FC contro il CFR 1907 Cluj riesce a svegliare la partita dal torpore. La tensione si taglia con il coltello e nessuna delle due squadre sceglie di scoprirsi. Si va al riposo così, a reti inviolate e senza palle gol degne di questo nome.

Francesi pericolosi
A inizio ripresa, è il Bordeaux a fare la voce grossa: prima con Chamakh, che sfiora il palo dal limite dell’area, poi con Gourcuff, che dai trenta metri prova a sorprendere Doni. La Roma sbaglia troppo in fase di costruzione ed è costretta a subire la vivacità della formazione di Blanc, che getta nella mischia anche Fernando Cavenaghi, per aumentare ulteriormente il peso specifico in attacco: a fargli posto è Gouffran.

Esplode l’Olimpico
Il Bordeaux attacca ma, al primo affondo del secondo tempo, a passare sono gli uomini di Spalletti, con un’azione da manuale. Splendido passaggio filtrante di Baptista per Perrotta, che tocca verso il centro in direzione del solissimo Brighi: il centrocampista ha anche il tempo di sistemarsi il pallone prima di superare l’incolpevole Ramé. L’Olimpico fa festa, per quello che potrebbe essere il gol che vale il primo posto. Continua, dunque, il magic moment in Europa di Brighi, al terzo centro nelle ultime due partite.

Il sigillo del capitano
I francesi hanno bisogno di due reti: Blanc si gioca le residue chance di qualificazione inserendo anche David Bellion e Jussiê. Ma è ancora Gourcuff a portare pericoli alla porta di Doni: il fantasista francese ci prova dal limite, ma l’estremo difensore brasiliano blocca a terra. Gli spazi in contropiede per la Roma si moltiplicano, Menez ne approfitta lanciando Totti solo davanti a Ramé. Il capitano giallorosso non sbaglia, in diagonale supera il portiere francese e può scatenare la sua gioia sotto i propri tifosi.

Festa giallorossa
Spalletti richiama in panchina un applauditissimo Menez, per inserire Cicinho. Il Bordeaux potrebbe riaprire la partita, ma il destro da ottima posizione di Bellion finisce alle stelle. L’emblema del trionfo della Roma è la standing ovation che il tecnico toscano regala al capitano: l’Olimpico si alza in piedi per applaudire il suo simbolo. La Roma e i suoi tifosi si danno appuntamento a febbraio per gli ottavi: il sogno di poter giocare la finale davanti al proprio pubblico può continuare.