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Candeline giallorosse in Francia

Nel giorno del loro compleanno, Mirko Vučinić e Júlio Baptista hanno segnato i gol con cui la Roma ha espugnato il campo del Bordeaux e si è rimessa in corsa per la qualificazione.

Candeline giallorosse in Francia
Candeline giallorosse in Francia ©Getty Images

Un compleanno così non capita tutti i giorni di festeggiarlo. La preziosa vittoria dell’AS Roma in casa dell’FC Girondins de Bordeaux ha i volti felici di Mirko Vučinić e Júlio Baptista, che si sono regalati i gol decisivi allo Stade Chaban-Delmas. Nella serata in cui hanno compiuto 25 anni (il montenegrino) e 27 (il brasiliano), i due attaccanti hanno rimesso in corsa i giallorossi in UEFA Champions League.

Consapevolezza
Nel dopo partita Vučinić ha minimizzato i meriti che Luciano Spalletti aveva attribuito al suo gol. “La svolta della partita non c’è stata con il mio gol anche perché, dopo un brutto primo tempo, siamo venuti negli spogliatoi e ci siamo detti cosa non era andato e cosa andava fatto per recuperare il risultato”, ha sottolineato, “Nel secondo tempo siamo scesi in campo consapevoli nella nostra forza: non era facile rimontare, anche perché dovevamo vincere per forza. Ci siamo messi a correre e i risultati si sono visti”.

Strada lunga
Un venticinquesimo compleanno festeggiato nel migliore dei modi. “Non capita a tutti di festeggiare così, ho ringraziato la squadra per avermi fatto questo regalo”, ha detto Vučinić. Per l’attaccante montenegrino, la strada da percorrere per rivedere la Roma dello scorso anno è ancora lunga: “La vera Roma deve giocare novanta minuti e vincere le partite. Speriamo che anche la fortuna ci accompagni”. Anche perché la finalissima di Champions League si giocherà proprio allo Stadio Olimpico. “Ci crediamo”, ha ammesso, “altrimenti non saremmo qui”.

Possesso palla
Baptista è da poco più di un mese alla Roma, ma ha le idee chiare su cosa abbia cambiato il volto della serata di Bordeaux. “La grande differenza tra primo e secondo tempo sta nel possesso palla”, ha spiegato il brasiliano, “Nella ripresa siamo riusciti a mantenere il controllo del pallone, riuscendo a capovolgere la situazione. Abbiamo modificato il modulo offensivo e la squadra ne ha tratto beneficio”.

Specialità
Il gol del vantaggio giallorosso è arrivato grazie a un suo splendido calcio di punizione: Baptista non ha nascosto la propensione per i calci da fermo. “La mia specialità è il calcio di punizione e stasera credo di averlo dimostrato”, ha detto. Quanto alle cause delle difficoltà della squadra nel mese di settembre, la “Bestia” ha sottolineato che “gli infortuni hanno fatto la loro parte. Spalletti non ha mai potuto allenare il gruppo al completo”. La serata in terra francese lo consacrerà con tutta probabilità, come nuovo idolo della tifoseria giallorossa: “La strada intrapresa questa sera è quella giusta per riuscire ad integrarmi al meglio in questa nuova realtà”, ha concluso Baptista, “Adesso sto riprendendo il mio ritmo, spero di ritrovare la forma completa”.