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Tanta delusione, nessun rimpianto

"E' sempre meglio perdere sapendo di aver fatto il possibile piuttosto che avere rimpianti", è questa la nota positiva della sconfitta secondo Zanetti.

Due capitani a confronto: Javier Zanetti duella con Steven Gerrard
Due capitani a confronto: Javier Zanetti duella con Steven Gerrard ©Getty Images

Anche se l'FC Internazionale Milano rimane la favorita assoluta nel campionato italiano, la sconfitta casalinga contro il Liverpool FC e la conseguente eliminazione dalla UEFA Champions League hanno lasciato l'amaro in bocca ai Nerazzurri. "C'è molta delusione", ha detto il capitano Javier Zanetti al termine della partita.

Inferiorità numerica
Alla vigilia del ritorno degli ottavi contro i Reds, l'argentino aveva chiamato i compagni a compiere un'impresa. Invece, complice anche l'espulsione di Nicolas Burdisso all'inizio del secondo tempo, la squadra di Roberto Mancini ha dovuto arrendersi al Liverpool, vittorioso di misura grazie al gol di Fernando Torres. "C'è molta delusione perché abbiamo avuto la possibilità di riaprire il discorso qualificazione", ha detto Zanetti. "Poi siamo rimasti in dieci e tutto è diventato improvvisamente più difficile. Loro hanno avuto la fortuna di segnare due gol all'andata, mentre per noi non è stato facile giocare entrambe le gare con un uomo in meno".

Errori fatali
Oltre alla sconfitta, l'Inter dovrà metabolizzare in fretta anche l'annuncio di Mancini, che a fine stagione lascerà la panchina. Il rischio, infatti, è di perdere la concentrazione necessaria per conquistare uno Scudetto che in molti da tempo vedono già cucito sulle maglie nerazzurre. Proprio per questo l'umore dei tifosi, positivo prima della partita, è diventato dei più neri dopo l'eliminazione. "E' vero, siamo usciti, ma per quello che abbiamo fatto avremmo anche potuto andare avanti. Il fatto è che in Europa le squadre ti colpiscono al primo errore, non perdonano", ha spiegato Zanetti.

Nessun rimpianto
Se non altro, nonostante il 2-0 subito all'andata, l'Inter ha dimostrato di crederci e ha provato a fare la partita. "E' sempre meglio perdere sapendo di aver fatto il possibile piuttosto che avere rimpianti. Ed è proprio quello che abbiamo fatto stasera". Come sempre si dice, però, nel calcio ci sono anche gli avversari, e il Liverpool, cinque volte vincitore di questa competizione e finalista lo scorso, non è certo l'ostacolo più semplice da superare. "Nella prima mezz'ora comunque abbiamo creato qualche occasione, solo che non le abbiamo sfruttate".

Ora lo Scudetto
All'Inter dal 1995, il 34enne nazionale argentino ha vissuto gran parte della storia recente dell'Inter, diventandone il capitano e la bandiera. E non è certo questo il momento più difficile che ha dovuto superare. Anche per questo motivo, Zanetti guarda avanti: "Penso che ci sia la giusta mentalità, anche se questo non significa che non dobbiamo migliorare. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato e vincere lo Scudetto". Domenica, in casa contro l'US Città di Palermo, la prima occasione per dimostrare di aver lasciato alle spalle il martedì nero.

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