UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Casillas: 'Roma pericolosa'

Il portiere del Real Madrid vuole guidare la sua squadra verso il decimo titolo continentale ma non si fida dei giallorossi.

Iker Casillas baluardo del Real Madrid
Iker Casillas baluardo del Real Madrid ©Getty Images

Iker Casillas è pronto a guidare la carica del Real Madrid CF verso il decimo titolo continentale. Per il portiere un nuovo spirito di squadra potrebbe aiutare le merengues impegnate in settimana in casa dell'AS Roma nell'andata degli ottavi di UEFA Champions League.

Non sono galattico
"Le situazione è molto cambiata oggi. Prima c’era molta qualità individuale, ma poco qualità corale. Adesso siamo soprattutto un gruppo. Nessun singolo accetta elogi. E’ la squadra che va elogiata”, ha detto Casillas che non si è mai ritrovato nella definizione della squadra galattica. ""Non sono un galattico, sono di Móstoles", ha scherzato.

Numero uno
La scorsa stagione Fabio Capello ha rinunciato al calcio spettacolo per costruire una squadra vincente basata su una difesa solida, e con Casillas fra i pali le fondamenta non potevano essere migliori. Nonostante un gioco poco spumeggiante, alla fine il Real Madrid ha raggiunto il suo obiettivo finale. "È stato più bello che vincere la Coppa dei Campioni - ha spiegato Casillas a uefa.com -. Dopo quattro anni senza titoli, la paura e l’ansia erano palpabili sia fra i giocatori che fra i tifosi. Penso che a festeggiare il titolo nazionale con noi lo scorso anno c’erano più persone di quando vincemmo la Coppa dei Campioni. I tifosi del Real Madrid sono abituati a vincere titoli, ma dopo quattro anni di digiuno si erano quasi dimenticati di come si festeggia”.

Già nella storia
Casillas ha iniziato a fare incetta di titoli con il Real Madrid nel settembre del 1999, quando esordì in prima squadra, contribuendo alla conquista della UEFA Champions League contro il Valencia CF nella finale del maggio seguente. "È stato indimenticabile. È qualcosa che si sogna da bambini ma che non ti aspetti possa succedere così presto. Quell’anno ogni partita era un regalo, visto che stavo giocando in terza divisione”. I regali non hanno più smesso di arrivare. Il Real Madrid si laureava campione di Spagna la stagione seguente, e riconquistava il titolo europeo nel 2002. "Giocare nel Real Madrid e vincere ogni anno un titolo: si realizza poco a poco che si sta entrando nella storia del club. È stato un periodo molto bello: grandi giocatori, eccellente spirito di squadra e ottimo spogliatoio”.

Esame Roma
In testa al campionato, il Real Madrid è sulla strada giusta per riconfermarsi campione di Spagna. Inoltre, c’è la ferma volontà di riscattare l’eliminazione della passata stagione negli ottavi di UEFA Champions League per mano del Bayern München. Questa volta è la AS Roma che proverà a impedire agli iberici di raggiungere i quarti di finale. "Non guardo oltre il prossimo ostacolo, perché quando lo si fa, si riceve regolarmente una scoppola. La Roma sta giocando un ottimo calcio, ha ridotto il divario dall’Inter, è molto solida in trasferta: chiusa dietro e pericolosa in contropiede”. Fresco di un contratto a vita con il Real Madrid, c’è da scommettere che Casillas vorrà ringraziare il club battendo la Roma e avvicinando il traguardo della decima Coppa dei Campioni?

Questa è una versione ridotta dell'intervista che appare nel magazine di uefa.com. Per leggere la versione integrale clicca qui.