Ibra fa tutto facile
giovedì 8 novembre 2007
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Lo svedese decide di cambiare marcia quando l'Inter va sotto di due gol: prima dà il via alla rimonta, poi chiude i conti con un gol "fantastico, bellissimo".
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Era da un mese che Zlatan Ibrahimović non trovava la strada del gol, da quando l’FC Internazionale Milano aveva battuto in casa 2-0 il PSV Eindhoven alla seconda giornata della fase a gironi di UEFA Champions League. Contro il PFC CSKA Moskva, lo svedese ha voluto fare le cose in grande: prima ha dato il la alla rimonta nerazzurra, e poi ha chiuso i conti con un gol straordinario.
'Fantastico'
Se pochi mesi fa accostare Ibrahimović a un grande del passato come Marco van Basten era un azzardo, ora in molti si stanno ricredendo. Massimo Moratti ha detto di non avere più aggettivi per definire il talento dello svedese, ma se gli si chiede del gol che ha fissato il risultato sul 4-2 il presidente dell’Inter si illumina e lo definisce “fantastico, bellissimo”.
Gol ritrovato
Il nuovo idolo dei tifosi nerazzurri, però, almeno a parole resta con i piedi per terra: “Nell’ultimo mese ogni tanto ho sentito le gambe un po’ dure, anche perché noi giochiamo ogni tre giorni, e io vado anche in nazionale”, ha dichiarato al termine della partita. “Però ora mi sono sbloccato, e credo che sia stato più importante il gol nel secondo tempo perché eravamo più stanchi. Comunque, sì, ho segnato - ha aggiunto - ma quello che conta è la vittoria dell’Inter”.
Momento d'Oro?
Quando Ibrahimović dice che l’importante è la vittoria del gruppo e che “al Pallone d’Oro non ci penso”, sorride, perché al di là delle frasi di circostanza ogni calciatore gioca per vincere, che siano premi di squadra o individuali. E Roberto Mancini è il suo primo sostenitore: “Credo che la lotta per il Pallone d’Oro sia una questione tra lui e Kakà”, ha dichiarato il tecnico.
Rimonta splendida
Tornando ad analizzare la partita, entusiasmante per la rimonta ma preoccupante per i due gol concessi, Ibrahimović preferisce concentrarsi sullo spirito che ha portato l’Inter a non darsi per vinta: “Loro hanno fatto meglio nel primo tempo, ed è stato fondamentale pareggiare prima della fine del primo tempo, perché altrimenti sarebbe stata dura”, ha commentato. “La nostra reazione è stata importante, nel secondo tempo abbiamo fatto altri due gol. E dobbiamo ricordare che in questo momento abbiamo tanti infortunati e giochiamo ogni tre giorni”.
Qualificazione vicina
Più critico sui due gol subiti Javier Zanetti: “Sul 2-0 ho pensato che si stava mettendo male, perché di solito due gol in Champions League nessuno può permettersi di concederli”, ha ammesso. “Invece abbiamo tirato fuori il carattere e rimesso in piedi la partita, e adesso la qualificazione è vicina”. Ora l’Inter guida il Gruppo G con 9 punti, e potrebbe qualificarsi con una giornata di anticipo battendo il Fenerbahçe SK. “Speriamo di conquistare la qualificazione alla prossima partita, che giochiamo in casa, così non ci pensiamo più”, ha concluso il capitano nerazzurro.