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Il Sottomarino fermato da Lehmann

A Villarreal sale in cattedra il portiere tedesco che para tutto, persino un rigore allo scadere, assicurando una storica finale all'Arsenal.

E alla fine i Gunners affondarono il Sottomarino Giallo. Ma secondo la migliore tradizione marinara, il vascello spagnolo si è inabissato dopo avere lottato con dignità e impegno.

Povero Sottomarino
Il povero Villarreal CF ha sganciato siluri a ripetizione, ma senza mai riuscire a colpire il bersaglio. Nemmeno quando gli è capitata l’occasione di un calcio di rigore nel finale. Nonostante la gioia sfrenata dei tifosi inglesi, la disperazione di Diego Forlán e dello straordinario Juan Román Riquelme non hanno lasciato indifferenti i supporter dell’Arsenal FC.

Riquelme pietrificato
Quando Jens Lehmann si è allungato per respingere il rigore che avrebbe tenuto vive le speranza della matricola della UEFA Champions League, la squadra-simpatia del torneo, sulle spalle dell’argentino è sembrato crollare il mondo. L’argentino osservava pietrificato mentre il pallone respinto lo scavalcava ed era conteso in area dagli altri giocatori.

Conferme per Klinsmann
Sono queste le chiavi di volta dei grandi tornei, e da qualche parte nella soleggiata California, dove risiede il c.t. della Germania Jürgen Klinsmann, potrebbe essere arrivato il compiacimento per la scelta fatta: preferire Lehmann a Oliver Kahn come titolare per la prossima Coppa del Mondo FIFA. Il contributo del qualche volta discusso estremo difensore è stato decisivo ed è sua la palma del migliore in campo.

Parata decisiva
In precedenza Lehmann aveva compiuto una parata decisiva su un colpo di testa sporco di Guillermo che avrebbe sorpreso più di qualche portiere. Ma non Lehmann. Il portierone tedesco è rimasto in piedi fino all’ultimo e ha salvato l’Arsenal con il piede destro. Franco aveva lasciato il campo in lacrime contro i Rangers FC, quando la sua prima presenza in UEFA Champions League si era conclusa con una sofferta qualificazione. Questa volta le sue sono state lacrime di dolore: occhi arrossati mentre raggiungeva il tunnel degli spogliatoi dopo lo 0-0 finale.

Nuovo Arsenal
La prima finale dell’Arsenal in UEFA Champions League, in programma a Parigi il mese prossimo, suscita giustamente l’invidia delle altre squadre inglesi. Arsène Wenger ha allestito una delle squadre più dotate tecnicamente, fluide e coraggiose della recente storia del calcio inglese. L’unico difetto era stata l’incapacità di chiudere le sfide decisive europee. Non più, ormai.

Lehmann decisivo
I Gunners contenderanno adesso l’ambito trofeo alla vincente di AC Milan ed FC Barcelona, con la possibilità di laureare per il secondo anno consecutivo una squadra inglese campione d’Europa, forte di tre pareggi senza reti nelle ultime tre gare esterne. Le statistiche indicano inoltre che Lehmann non prende gol da oltre nove partite consecutive, numeri che acquistano uno spessore ancora maggiore se si considerano le vittorie per 1-0, 2-0 ed 1-0 contro Real Madrid CF, Juventus e Villarreal.

Bisogno di conforto
Le migliaia di tifosi dell’Arsenal sistemati in alto nello stadio El Madrigal, in delirio al fischio finale, erano stati sommersi durante la partita dalla marea gialla. Il pubblico locale ha incitato i propri beniamini in tutti i modi. Dovrà farlo ancora il prossimo fine settimana. C’è da aspettarsi che Forlán, colpevole di avere mancato un’occasione clamorosa, Riquelme e Franco trascorreranno lunghe notti a ripensare agli errori commessi. Il Sottomarino Giallo riprenderà a veleggiare, ma ci sarà bisogno di qualche riparazione e di molto affetto verso l’equipaggio, prima che questo ricordo venga cancellato.

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