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Il sogno continua

Panathinaikos FC - Udinese Calcio 1-2
Entusiasmante vittoria in rimonta dell'Udinese che sbanca Atene con Iaquinta e Candela.

Un finale a sorpresa regala all’Udinese Calcio la vittoria della speranza sul campo di Atene. Il blitz sancisce l’eliminazione anticipata del Panathinaikos FC, scioccato negli ultimi dieci minuti dalle reti con cui Vincenzo Iaquinta e Vincent Candela regalano all’Udinese i tre punti e con essi l’occasione per giocarsi la qualificazione alla fase finale degli ottavi di finale di Uefa Champions League nell’ultimo match, quello che il 7 dicembre la vedrà affrontare il Barcelona FC allo stadio Friuli.

Tridente a sorpresa
La necessità di fare risultato spinge Serse Cosmi a giocarsela col tridente. Antonio Di Natale gioca in appoggio a David Di Michele e Vincenzo Iaquinta. Tuttavia, l’Udinese non riesce a graffiare come nelle intenzioni. In mediana i bianconeri non risescono a incastrasi e Sulley Muntari e Christian Obodo non riescono a entrare in partita nel primo quarto d’ora, mentre sul versante opposto Ezequiel Gonzalez giostra a piacimento.

Prime mischie
La partita non decolla, il Panathinaikos FC tiene in mano il pallino del gioco mentre l’Udinese non riesce a distendersi sulle fasce.Logico che la prima occasione scaturisca su palla inattiva. Al 9’, sul corner greco da sinistra, Ioannis Goumas svetta in area e inzucca chiamando Morgan De Sanctis al rimo intervento.Altra mischia al 13’e sempre susseguente a corner.Stavolta i bianconeri sbrogliano, ma sembrano soffrire i calci piazzati, dove la prendono sempre quelli del Panathinaikos FC.

Udinese fuori dal guscio
Primo vero contropiede dell’Udinese che al 19’ si distende sulla destra. Di Natale impecca Zenoni che cerca e trova Iaquinta defilato a destra. L’attaccante entra in area e sul filo dell’out dribbla secco un paio di avversari prima di crossare al centro. Né Di Michele, né Di Michele sono pronyti all’appuntamento. L’occasione sciupa, ma tanto basta all’Udinese per spaventare il Panathinaikos, Dal 20’ i bianconeri alzano il baricentrano e cominciano a manovrare

Occasione d’oro
I metri guadagnati portano l’Udinese a osare di più. E’ il 24’quando Iaquinta viene anticipato, ma sul "rimbalzo" c’è Obodo che di prima intenzione serve Di Natale, smarcatosi abilmente in area. Mario Galinovic esce alla disperata cercando di chiudere lo specchio della porta a Di Natale che gira di prima con la palla che sfila a lato di poco.

Pericolo Leontiou
Anche il Panathinaikos costruisce la sua occasione gol al 31’. Obodo cerca un dribbling di troppo in mediana, perde palla e innesca la ripartenza greca. La retroguardia bianconera è presa in controtempo, Sensini è troppo alto e Obodo non riesce a riprendere Sotiris Leontiou, che s’incunea in area da sinistra e sull’uscita di Morgan De Sanctis cerca di beffarlo sul primo palo, ma la conclusione finisce sull’esterno della rete.

Trema la traversa
Il Panathinaikos riprende le redini del gioco e guadgana una punizione sulla destra. I calci piazzati sono il tallone d’achille della difesa bianconera sempre in apprensione. Infatti, in area spunta Elias Kostios che con la spalla indirizza sulla traversa, la palla rimbalza in campo dove si accende un’altra mischia fino alla conclusione senza pretese di Morris.

Vantaggio greco
Corre il primo minuto di recupero quando l’Udinese si fa male da sé e offre sul vassio d’argento il vantaggio al Panathinaikos FC. Da una rimessa laterale a metà campo Candela serve Muntari che invece di amministrare decide di cambiare gioco con una rischiosa apertura laterale. Il lancio però è corto e viene intercettato da Leontiou che s’ivola palla al piede verso l’area bianconera. Sul passaggio in orizzontale la difesa dell’Udinese resta a guardare. Sensini non interviene mentre Felipe si fa addirittura sfilare la palla senza proteggerla dall’arrivo in corsa del cipriota Costas Charalabides che insacca da sotto misura senza difficoltà.

Ripresa
La mazzata del gol subito in finale diu tempo non turba Cosmi, che nella ripresa presenta ancora l’Udinese a tre punte. Con il vantaggio in tasca, il Panathinaikos gioca più tranquillo e al 4’ si procura una punizione dal limite in posizione centrale. La parabola a giro di Gonzales sul primo palo impegna De sanctis che ci arriva in tuffo e respinge con il braccio destro.

Cambi tecnici
Il tempo stringe e le occasioni per l’Udinese tardano a fioccare.Anzi, i bianconeri non riescono proprio a mettere gli attaccanti in condizione di offendere. Al 61’Cosmi decide di cambiare e allora si affida al brasiliano Barreto, richiamando in panchina Di Natale. Nello scacchiere tattico friulano non cambia nulla: punta per una punta e centrocampista per un centrocampista al 74’, quando Muntari lascia il posto a Stefano Mauri.

Pareggio insperato
Trascorrono i minuti, l’Udinese non riesce a sfondare ma ci prova. Di Michele al 78’entra in percussione e tira alto. E’l’ultima azione dell’attaccante che un minuto dopo lascia il posto a Rossini. E proprio il neoentrato riesce a deviare un cross da sinistra di candela. La palla schizza in area piccola dove Mauri manca il tap-in, ma Iaquinta ci mette il piattone e devia in rete a due metri raccogliendo l’errato disimpegno di Mantsos.

La svolta
Passano due soli minuti e l’Udinese si porta in vantaggio con la prodezza balistica di Vincent Candela. Il francese prende palla fuori area e prima di essere ripreso dai difensori greci lascia partire una botta di destro che s’infila nell’angolo alto dell’impotente Galinovic.E’ il gol della svolta, quello che ribalta nell’essenza una partita in cui l’Udinese è stata premiata anche dalla fortuna. Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci.