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Un Barça di lotta e di talento

FC Barcelona - Werder Bremen 3-1
García, Ronaldinho e Larsson consolidano il primato dei catalani nel Gruppo C, Werder ridimensionato.

Al Camp Nou, l’FC Barcelona si esibisce nell’ennesima dimostrazione di potenza e con una giornata di anticipo si assicura il primo posto nel Gruppo C di UEFA Champions League. Il Werder Bremen, invece, per qualificarsi agli ottavi di finale dovrà assolutamente battere il Panathinaikos FC, sperando nella contemporanea sconfitta dell’Udinese Calcio contro i catalani.

Ronaldinho sugli scudi
È Gabri García a portare in vantaggio i campioni di Spagna attorno al quarto d’ora di gioco. Dopo il pareggio su rigore di Tim Borowski, un Ronaldinho in forma strepitosa riporta avanti il Barcellona su calcio di punizione. Il gol della sicurezza arriva al 71’ con Henrik Larsson, abile a sfruttare un assist di Ronaldinho, che ha messo il suo dorato zampino in tutti e tre i gol dei catalani.

Larsson sfiora
Frank Rijkaard lo aveva annunciato: sono in molti i componenti della sua rosa a meritare una possibilità per dimostrare il loro valore, ed è proprio uno dei giocatori quasi mai impiegati da titolare a sfiorare la rete del vantaggio blaugrana al pronti-via. Non è infatti passato un minuto quando Larsson raccoglie un suggerimento della punta brasiliana e tenta un pallonetto che si spegne di poco a lato della porta difesa da Andreas Reinke. Alcuni istanti più tardi, Ludovic Giuly si invola sulla destra in una rapida azione di attacco, ma l’ex monegasco non riesce a trovare la porta da posizione defilata.

Gabri in gol
Il Werder ci prova per la prima volta al 13’, quando Torsten Frings conclude una sua azione personale con una botta dalla distanza che scalda le mani a Víctor Valdés. Ma un minuto più tardi il Barça va in vantaggio. La rete porta la firma di Gabri, altro giocatore poco impiegato, che giustifica la scelta del suo tecnico olandese controllando di petto un passaggio filtrante di Ronaldinho e trovando quindi l’angolino lontano: l’esterno destro non andava a segno da ben due anni.

Borowski freddo
Lo svantaggio non sembra però spaventare troppo i tedeschi, che iniziano a premere e trovano il gol del pareggio al 22’: Johan Micoud entra in area e al momento del tiro viene contrato fallosamente da Oleguer Presas. L’arbitro indica il dischetto e Borowski converte con freddezza. Prima del fischio d’inizio, Rijkaard era sicuro che ci sarebbero stati molti gol e la sua previsione si dimostra azzeccata quando al 26’ la squadra di casa torna in vantaggio.

Ronaldinho risponde
Il Barcellona ottiene un calcio di punizione sulla sinistra e Ronaldinho, protagonista indiscusso della vittoria in campionato sul Real Madrid CF di pochi giorni fa, continua a stupire gli astanti con una punizione a girare sul primo palo: Reinke resta immobile. Gli spagnoli vanno al riposo sul 2-1, ma la partita è piuttosto equilibrata, come dimostra il possesso di palla, diviso equamente tra le due formazioni.

Partita avvincente
Gli ospiti si ripresentano in campo con maggior brio e spingono alla ricerca del pareggio. La prima occasione capita a Miroslav Klose, che colpisce di testa su cross di Frings. Nell’azione, la punta del Werder si scontra con Rafael Márquez e deve lasciare il campo sanguinante. Sulla trequarti tedesca a dirigere le operazioni è Ronaldinho, che crea occasioni in successione per Oleguer e Márquez.

Larsson a segno
L’incontro viene chiuso definitivamente al 71’ grazie a Larsson: Ronaldinho, ancora lui, taglia in due la difesa del Werder con un passaggio al bacio e lo svedese supera Reinke in uscita con un bel tocco. Gli ospiti sono però decisi a battersi fino alla fine e Nelson Valdez per ben due volte si vede parare una conclusione da Valdés dopo essere sfuggito al controllo della difesa del Barça. L’ultimo tentativo è di Naldo, dalla distanza, ma il Barcellona arriva senza problemi al 90’ da primo della classe.