UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Il calcio italiano piange il direttore generale della Fiorentina Giuseppe 'Joe' Barone

Il direttore generale della Fiorentina Giuseppe 'Joe' Barone è morto all'età di 57 anni in seguito a un malore.

Giuseppe 'Joe' Barone
Giuseppe 'Joe' Barone

Il calcio italiano è in lutto per la morte del direttore generale della Fiorentina Giuseppe 'Joe' Barone, morto martedì all'Ospedale San Raffaele di Milano in seguito a un malore. Aveva 57 anni.

Barone era un leader rispettato nel settore e un partner prezioso che ha contribuito in modo significativo al successo del calcio italiano. La sua visione, dedizione e passione per il gioco hanno lasciato un segno indelebile in un breve periodo e ciò che lascia in eredità è la testimonianza di questi valori.

"[Il Presidente] Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili", si legge nella nota del club.

"Perdo un amico", ha detto il presidente della Federcalcio italiana (FIGC) Gabriele Gravina. "E il calcio italiano perde un dirigente competente e appassionato, un uomo franco e onesto che si è fatto apprezzare anche e soprattutto per i suoi valori morali".

Il Presidente UEFA Aleksander Čeferin ha riconosciuto il contributo di Barone. "Joe era non solo un dirigente brillante e capace ma un appassionato sportivo che alla Viola ha dedicato anima e passione sin dal momento del tuo avvento alla proprietà, curando instancabilmente ogni area di attività del club," ha dichiarato il Presidente UEFA.

"La sua meticolosa regia ha assicurato la puntuale esecuzione e consegna del Viola Park, un vanto che colloca la Fiorentina nell’olimpo ristretto dei club con le migliori infrastrutture tecniche".

Nato in Sicilia, Barone si è trasferito a Brooklyn all'età di otto anni. Dopo aver completato gli studi negli Stati Uniti, incontra Rocco Commisso e inizia a lavorare nell'azienda di quest'ultimo, Mediacom. Nel 2017 diventa vicepresidente dei New York Cosmos in seguito alla loro acquisizione da parte di Commisso.

Due anni dopo Barone torna in Italia, assumendo il ruolo di direttore generale della Fiorentina dopo che anche il club italiano è stato acquisito da Commisso. A lui è affidato il progetto del Viola Park, la nuova meravigliosa casa della squadra. Sotto il suo mandato, la Fiorentina è tornata nel calcio europeo dopo cinque anni di assenza, raggiungendo la finale di UEFA Europa Conference League della scorsa stagione e quella di Coppa Italia.

"Ha curato personalmente [il Viola Park] nei minimi dettagli, un centro sportivo all'avanguardia che rappresenta motivo di orgoglio per la Fiorentina e per tutto il nostro calcio", ha aggiunto Gravina. "Non dimenticherò mai la sua sincera emozione quando gli abbiamo regalato la maglia dell'Italia, il Paese che amava profondamente".