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La sete di vendetta inglese

Eriksson non prende neppure in considerazione l'ipotesi di perdere contro la Svizzera.

Voglia di rivalsa per l’Inghilterra di Sven-Göran Eriksson. Stando alle dichiarazioni rilasciate oggi dal tecnico svedese, i suoi uomini hanno "sete di vendetta", e lui spera che a farne le spese sia la Svizzera, loro prossima avversaria domani sera a Coimbra.

Serve una vittoria
Dopo aver perso in modo rocambolesco contro i campioni uscenti della Francia, che l’hanno punita con due gol di Zinedine Zidane a tempo scaduto, è importante per l’Inghilterra conquistare la sua prima vittoria a UEFA EURO 2004™. Un’altra sconfitta vorrebbe dire eliminazione.

Ci vuole intensità
Eriksson, che recupera Paul Scholes dopo un infortunio alla caviglia, ha dichiarato di non prendere neanche in considerazione la possibilità di perdere. "Non penso mai alla sconfitta prima di una partita, e non intendo certo cominciare proprio ora. Se sapremo giocare con la stessa intensità di domenica credo che non avremo troppi problemi a vincere".

Voglia di riscossa
"Sono sicuro che i giocatori sono un pò arrabbiati e che vogliono rifarsi. Aspettano da lunedì mattina e ora vogliono solo giocare quella partita. Dobbiamo farcela. Abbiamo due partite per tirarci fuori dagli impicci e ora ci concentriamo su questo".

Caldo soffocante
Oggi pomeriggio l’Inghilterra si è allenata nel caldo soffocante dell’Estádio Cidade de Coimbra, e Eriksson ammette che il fattore clima farà soffrire entrambe le squadre. "Di certo non sarà come giocare a Newcastle o a Manchester, ma sappiamo che in Portogallo in giugno fa caldo, e lo stesso vale per la Svizzera. Spero che domani pomeriggio ci sia un pò di vento, ci farebbe comodo".

'Motivati e concentrati'
"Giocheremo all’attacco, li aggrediremo e cercheremo di mantenere il possesso del pallone, anche se il caldo ci ostacolerà. Se vogliamo vincere dobbiamo essere motivati e concentrati come siamo stati contro la Francia per 90' e anche oltre".

L'importanza di Scholes
Eriksson è particolarmente soddisfatto di avere a disposizione Scholes. "L’hanno criticato perché non ha segnato, ma è un giocatore fantastico, è sempre nel cuore dell’azione. Scholes è sempre stato molto importante per noi".

Terry o King
Il tecnico ha preso una decisione sul ruolo di difensore centrale, abitualmente occupato dal recuperato John Terry ma svolto egregiamente dal quasi esordiente Ledley King contro la Francia. "Non l’ho ancora detto ai giocatori, ma ho deciso chi schiererò", rivela. Dovrebbe rientrare anche Gary Neville, che si è lasciato alle spalle un problema ad un polpaccio.

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