Lippi si addossa ogni colpa

Il Ct Azzurro, al passo d'addio con la nazionale, si è assunto ogni responsabilità per l'eliminazione: "Non ho preparato adeguatamente la squadra".

E' un Marcello Lippi inedito quello che si presenta alla conferenza stampa post-partita dopo l'eliminazione dell'Italia dalla Coppa del Mondo FIFA. L'eco della bruciante sconfitta 3-2 contro la Slovacchia - che ha relegato gli Azzurri campioni del Mondo in carica all'ultimo posto nel Gruppo F - non si è ancora spento e il Ct, prima ancora di effettuare qualsiasi tipo di disamina tecnica, esordisce assumendosi ogni responsabilità per la debacle sudafricana. "Mi assumo completamente le responsabilita' di tutto, delle scelte e di come ho schierato questa squadra in queste tre partite", ha dichiarato il viareggino.

"Non sono riuscito a preparare la squadra in maniera sufficiente per una partita importante come quella di oggi - ha proseguito Lippi -. Se per un'ora e un quarto una squadra non riesce per motivi psicologici a fare qualcosa, vuol dire che l'allenatore non l'aveva preparata adeguatamente. Se la squadra e' entrata in campo con la paura nelle gambe e nel cuore vuol dire che l'allenatore non ha preparato bene la gara sul piano tattico e su quello psicologico".

Se nell'analisi del Ct azzurro prevale l'amarezza per aver concluso in maniera deludente un'avventura che quattro anni fa era invece culminata con l'Italia sul tetto del mondo, sono le parole di Gianluigi Buffon a spiegare le cause del flop azzurro in Sudafrica. Il portiere azzurro, indisponibile per le ultime due partite del Gruppo F a causa di un ernia del disco, non ha risparmiato le critiche al gruppo: "Quando non si riesce a vincere nemmeno una partita contro squadre come Slovacchia e Nuova Zelanda - che sono avversarie normali - è giusto tornare a casa e riflettere sui motivi dell'eliminazione".

"Abbiamo disputato la nostra migliore gara contro iol Paraguay, mentre siamo mancati oggi e contro la Nuova Zelanda - ha proseguito Buffon -. "A parte il finale convulso non abbiamo prodotto nulla che potesse far pensare ad un'Italia competitiva con squadre di ben altro calibro. Il passaggio del turno era alla nostra portata, le colpe sono nostre. Dal punto di vista fisico non ho visto lacune o carenze, forse l'assenza di un giocatore come Pirlo ci ha penalizzato".

Sulla stessa falsariga anche Domenico Criscito, che ha espresso il proprio rammarico per l'amaro addio al Mondiale. "Le colpe sono di tutti, non siamo riusciti a fare ciò che il Ct ci aveva chiesto - ha spiegato il terzino del Genoa CFC -. Oggi Lippi ci aveva chiesto di pressare i nostri avversari, invece li abbiamo aspettati. Credevamo nel gruppo, ma non siamo riusciti a battere squadre meno forti di noi e di questo dobbiamo chiedere scusa ai tifosi".