Roberto Rosetti: il simposio UEFA sul VAR è un primo passo del calcio europeo verso un approccio unitario
mercoledì 23 aprile 2025
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Il direttore generale degli arbitri UEFA, spiega perché l'incontro di questa settimana a Lisbona tra gli stakeholder del calcio rappresenti un'opportunità per creare linee guida comuni per l'utilizzo del VAR da parte di tutte le federazioni europee.
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Roberto Rosetti, direttore generale della UEFA per il settore arbitrale, ritiene che il primo simposio sul VAR, che si terrà a Lisbona questa settimana, possa gettare le basi per la costruzione di un "approccio unitario" al modo in cui il calcio europeo applica il Video Assistant Referee.
"L'uniformità è la chiave dell'arbitraggio e del VAR", ha dichiarato Rosetti, in vista di un evento che rappresenta la prima opportunità per tutti i principali stakeholder del calcio europeo di valutare lo stato del progetto.
"Il VAR è ormai totalmente integrato nell'arbitraggio", ha osservato Rosetti. "Il nostro obiettivo è quello di avere lo stesso metro di giudizio in ogni partita, non solo nelle competizioni UEFA ma anche in quelle nazionali".
Lo sapevi?
Gli arbitri prendono in media 200 decisioni in ogni partita, una ogni 20-25 secondi. Senza l'uso del VAR, il 97,49% delle decisioni è corretto. L'uso della tecnologia aumenta l'accuratezza del processo decisionale al 99,60%.
Necessità di linee guida chiare per la comunicazione
Al simposio parteciperanno la FIFA, la UEFA, l'IFAB, le federazioni nazionali, le leghe, i club, gli allenatori, gli arbitri, i giocatori e i tifosi, insieme a esperti di tecnologia e comunicazione e a rappresentanti di altri sport che utilizzano la stessa tecnologia video a supporto delle decisioni ufficiali
"Questo non è solo un incontro, è una pietra miliare molto importante per il calcio, il primo incontro al mondo sul VAR. Stiamo in qualche modo plasmando il futuro del VAR e anche del calcio", ha detto Rosetti, sottolineando la necessità di linee guida chiare per garantire un approccio coerente, trasparente e affidabile all'uso del VAR in tutto il calcio.
"Qui possiamo condividere le esperienze e definire alcune linee guida nella comunicazione, che è una parte fondamentale di questo progetto".
UEFA e VAR
Abbiamo introdotto il VAR nei soli turni a eliminazione diretta della UEFA Champions League 2018/19. Nel 2024/25, ben 1.163 partite delle competizioni UEFA usano il VAR.
Plasmare il futuro del video-arbitraggio nel calcio
Rosetti, lui stesso ex arbitro di prima fascia, ritiene che il simposio rappresenti una grande opportunità per dibattiti e discussioni che possano plasmare il futuro dell'uso della tecnologia video nel calcio
"Dobbiamo trovare il giusto equilibrio nella comunicazione per essere trasparenti nel modo giusto, non mostrando ogni singola decisione, ma dando a tutte le parti interessate gli strumenti giusti per leggere e capire ogni situazione", ha detto.
"La tecnologia funziona molto bene quando si tratta di decisioni oggettive o fattuali, ovvero se la palla è dentro o fuori, o in fuorigioco. Quando parliamo di interpretazioni, è più difficile - è un problema che non si pone nel tennis o nella pallavolo - ma nel calcio c'è un margine di applicazione coerente del Regolamento tra due estremi, e il nostro compito è ridurre questo margine".
"Estremamente buono per il calcio"
Valutando l'impatto del VAR fino ad oggi, Rosetti è incoraggiato da ciò che è stato raggiunto in un tempo relativamente breve - la tecnologia ha fatto il suo debutto nella UEFA Champions League durante la stagione 2018/19.
"L'impatto del VAR è stato assolutamente positivo", ha detto. Dobbiamo ricordare che si tratta di un progetto ancora giovane e che è molto forte in termini di accuratezza delle decisioni e di protezione dei giocatori: falli gravi e comportamenti violenti sono ormai molto rari nel calcio ai massimi livelli".
"Tuttavia, sappiamo che l'applicazione del VAR non è ancora perfetta", ha proseguito. "Ci sono ancora margini di crescita, ma è stato estremamente positivo per il calcio ed è impossibile tornare indietro".
Cosa dimostrano i nostri studi?
Senza VAR, si verificherebbe un errore che cambia la partita ogni 2,4 partite. Con il VAR, questo si riduce a un errore ogni 16 partite.
Cosa c'è in programma a Lisbona?
Dal 23 al 24 aprile, i delegati delle 46 federazioni nazionali europee che hanno adottato o annunciato l'adozione del VAR parteciperanno a una serie di conferenze e tavole rotonde.
Agli eventi in programma partecipano alcuni dei più grandi nomi del calcio, come l'allenatore della nazionale maschile portoghese Roberto Martínez, l'ex nazionale André Martins, l'arbitro francese Stéphanie Frappart, il direttore tecnico dell'IFAB, David Elleray, il vice segretario generale della UEFA, Giorgio Marchetti, e il giornalista Fabio Caressa.
Verranno tenute conferenze da esperti di tecnologia video della pallavolo, pallacanestro e cricket, e saranno esaminati una serie di casi di studio di best practice provenienti da tutto il calcio europeo.