Come le competizioni UEFA per club maschili contribuiscono a garantire l'equilibrio competitivo e la crescita del movimento attraverso la ridistribuzione finanziaria
giovedì 17 ottobre 2024
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Il nuovo format delle competizioni UEFA per club prevede un sistema di ridistribuzione finanziaria che destina 308 milioni di euro ai club non partecipanti. Vi spieghiamo come questi pagamenti di solidarietà andranno a beneficio del movimento calcistico europeo.
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Nel ciclo 2024-27 è stato introdotto un nuovo entusiasmante formato per la UEFA Champions League, la UEFA Europa League e la UEFA Conference League, che si prevede genererà circa 4,4 miliardi di euro di entrate annuali.
Grazie al nuovo sistema di distribuzione finanziaria, non saranno solo le squadre partecipanti a beneficiare dell'aumento delle entrate. Quelle che non partecipano alle competizioni continentali per club più prestigiose d'Europa, saranno favorite da un aumento senza precedenti del 76% dei pagamenti di solidarietà.
Questi fondi riservati ai club che non partecipano alla fase campionato delle tre competizioni, hanno raggiunto un totale annuo di 308 milioni di euro - il 7% dei ricavi commerciali lordi combinati delle tre competizioni.
Si tratta di un aumento esponenziale rispetto ai 175 milioni di euro per il ciclo 2021-2024 e rappresenta l'incremento più significativo dei pagamenti di solidarietà dalla sua introduzione.
Il programma di solidarietà continuerà a rafforzare la stabilità finanziaria del calcio europeo sostenendo i club che non partecipano alle competizioni UEFA. Inoltre, questo contributo servirà ad aumentare l'equilibrio competitivo nelle competizioni nazionali, oltre che a migliorare gli standard della formazione dei giovani, delle infrastrutture sportive e della governance dei club.
Come saranno distribuiti i pagamenti di solidarietà?
La distribuzione ai primi cinque Paesi (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) avrà un tetto massimo di 50 milioni di euro e ciascuno di essi riceverà una quota annuale fissa di 10 milioni di euro.
L'importo totale disponibile per i club non partecipanti dei restanti Paesi sarà di 258 milioni di euro, con un aumento del 91% rispetto al ciclo precedente.
Di questo importo, il 70% sarà distribuito in base alla posizione di ciascuna federazione nella lista di accesso, mentre il restante 30% sarà distribuito in proporzione all'importo ricevuto durante la stagione dal club che ha guadagnato di più in ciascuna federazione. Questa quota mira in particolare a rafforzare l'equilibrio competitivo all'interno di ogni campionato nazionale.
Ci sono delle condizioni affinché i club possano ricevere questi pagamenti di solidarietà?
Sì. Per garantire che i fondi di solidarietà rafforzino le fondamenta del calcio professionistico europeo, i club devono essere in grado di rispettare alcuni criteri del regolamento UEFA sulle licenze per club e della sostenibilità finanziaria.
L'implementazione sarà scaglionata in tre stagioni e le federazioni la gestiranno come parte del consueto processo di concessione delle licenze ai club.
Tuttavia la stagione 2024/25 non differirà molto dal passato e il requisito principale per i club sarà quello di avere un programma di crescita riservato al settore giovanile. Nelle prossime due stagioni, invece, verranno aggiunti diversi criteri nelle seguenti aree:
- Finanza
- Strutture destinate alle giovanili
- Assistenza medica
- Protezione e welfare bambini e giovani
- Strutture per gli allenamenti
- Attività di calcio femminile
- Dirigenti che si occupano del dialogo con i tifosi
- Responsabilità sociale
Quali club avranno diritto a ricevere i pagamenti di solidarietà?
Tutti i club delle massime serie che non partecipano alla fase campionato di una delle tre competizioni UEFA per club. Gli importi disponibili saranno distribuiti ai club in parti uguali.
Una parte dei fondi potrà essere distribuita a cascata ai club delle seconde serie con l'accordo dei club delle prime divisioni (l'importo viene nuovamente suddiviso in parti uguali).