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Unity EURO Cup: inclusione sociale attraverso il calcio

Sostenibilità

Tutto quello che c'è da sapere sul torneo annuale UEFA-UNHCR, che mette in luce il ruolo del calcio nell'aiutare i rifugiati a integrarsi nelle comunità ospitanti.

Il torneo riunisce rifugiati e rifugiate e giocatori locali  delle nazioni europee partecipanti
Il torneo riunisce rifugiati e rifugiate e giocatori locali delle nazioni europee partecipanti Lara Suffel/DFB

La Unity EURO Cup è molto più di un semplice torneo di calcio: è una celebrazione della forza trainante del calcio come strumento di unione delle comunità, indipendentemente dalla provenienza di ciascuno di essi.

Organizzata dalla UEFA in collaborazione con il partner UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), la Unity EURO Cup vede in gara squadre composte da rifugiati e giocatori delle comunità ospitanti, che si sfidano in un torneo misto per mettere in luce il ruolo fondamentale dello sport nel favorire l'inclusione sociale.

"Iniziare in un ambiente sconosciuto è spesso difficile, ma il calcio può fungere da potente catalizzatore integrarsi e instaurare legami".

Aleksander Čeferin, presidente UEFA

La Unity EURO Cup contribuisce anche a cambiare la narrazione sui rifugiati riconoscendo il loro contributo alle nuove comunità, come leader e modelli di comportamento ma anche attraverso le loro conoscenze e competenze.

"Il calcio è una forza unificante in un mondo oppresso dalle barriere", ha dichiarato il presidente della UEFA, Aleksander Čeferin. Questo torneo esemplifica magnificamente il profondo impatto del nostro sport sulla vita delle persone e promuove i valori che l'UNHCR e la UEFA sostengono".

"Iniziare in un ambiente sconosciuto è spesso difficile, ma il calcio può fungere da potente catalizzatore integrarsi e instaurare legami. Promuove la comprensione e apre opportunità per impegni strutturati ed esperienze che possono avere un impatto reale sulle nostre comunità".

La UEFA Unity EURO Cup 2024

Come collaborano la UEFA e l'UNHCR?

UEFA e UNHCR, che collaborano dal maggio 2021, condividono l'impegno a utilizzare il calcio come strumento di inclusione sociale. La promozione dell'integrazione dei rifugiati attraverso lo sport è al centro della Strategia di sostenibilità del calcio 2030 della UEFA. Analogamente, la Sport Strategy di UNHCR – More Than a Game, sottolinea il ruolo dello sport nel migliorare la vita dei profughi.

"Questo torneo è un grande esempio di come lo sport possa unire persone e comunità, abbattere le barriere culturali e dare potere alla gente", afferma Filippo Grandi, Alto Commissario dell'UNHCR.

La Lettonia è stata incoronata campione della Unity EURO Cup 2024
La Lettonia è stata incoronata campione della Unity EURO Cup 2024

Qual è l'impatto dell'evento sul calcio europeo?

L'impatto della Unity EURO Cup ha avuto risonanza in tutto il calcio europeo, con diverse federazioni affiliate che hanno organizzato edizioni nazionali comprensive di qualificazioni. In questo modo, l'evento ha rafforzato le partnership locali tra le federazioni UEFA e le sedi operative dell'UNHCR nei vari paesi.

"Offrire alle persone la cui vita è stata gravemente colpita da guerre, conflitti, discriminazioni o persecuzioni, l'opportunità di praticare lo sport può aiutarle a guarire, a rafforzare le loro capacità - o a svilupparne di nuove - e a sentirsi incluse", aggiunge Grandi.

Come funziona il torneo?

La Unity EURO Cup è un torneo di calcio a sette e vede in gara squadre di tutta Europa. Ogni squadra è composta da sette rifugiati e quattro giocatori delle comunità ospitanti, di cui almeno tre donne.

Nel 2025, 18 squadre si sfideranno in una prima fase campionato, seguita da una fase a eliminazione diretta. Le prime quattro classificate della fase campionato si qualificano automaticamente ai quarti di finale, mentre le squadre classificatesi dal quinto al dodicesimo posto si sfidano per determinare le altre contendenti ai quarti.

La Finlandia ha vinto la Unity EURO Cup nel 2023
La Finlandia ha vinto la Unity EURO Cup nel 2023Lara Suffel/DFB

Unity EURO Cup 2025

Diciotto squadre, due in più rispetto al 2024, si sono sfidate nell'edizione del 2025, che si è giocata il 15 ottobre presso la sede della Federcalcio dei Paesi Bassi (KNVB) a Zeist. Per la seconda volta la Finlandia ha vinto il trofeo battendo l'Armenia in finale.

Partecipanti: Albania, Armenia, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Malta, Paesi Bassi, Irlanda del Nord, Polonia, Repubblica d'Irlanda, Slovenia, Spagna, Team UE.

I rifugiati hanno anche arbitrato le partite grazie a un programma di formazione organizzato dal club locale AVV Zeeburgia in collaborazione con la KNVB. L'arbitro professionista Serdar Gözübüyük, ha diretto la finale.

"La cosa migliore di questo torneo è che si riuniscono rifugiati provenienti da tutta Europa. Qui ritroviamo tanti amici anche di vecchia data. Significa molto per chi ha vissuto una vita da rifugiato".

Hassan Yaghoubi, capitano dei campioni della Finlandia

Il giorno prima del torneo, tre rifugiati e rappresentanti della UEFA, della KNVB, dell'ONU, dell'UE e del governo dei Paesi Bassi sono intervenuti in un forum dedicato al rafforzamento dell'accesso dei rifugiati alle strutture calcistiche nazionali e all'aumento del sostegno.

Tra gli ospiti ci sono stati: l'ex nazionale olandese Aron Winter e Khalida Popal, importante leader per i rifugiati.Panel Unity Euro Cup, ottobre 2024

Unity EURO Cup 2024

L'edizione 2024 della Unity EURO Cup si è svolta il 10 ottobre presso il Centro sportivo Colovray di Nyon, in Svizzera, accanto alla sede della UEFA.

Quasi 200 giocatori e giocatrici provenienti da 16 squadre si sono sfidati in un totale di 33 partite, con la Lettonia che ha battuto la Finlandia campione in carica per 4-1 in finale. Le altre squadre coinvolte erano Armenia, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Malta, Paesi Bassi, Irlanda del Nord, Repubblica d'Irlanda, Slovenia, Spagna e Svizzera. Inoltre, una squadra di rifugiati ucraini provenienti da tutta Europa ha rappresentato il proprio paese.

Dopo la finale, la UEFA e l'UNHCR hanno ospitato una tavola rotonda sul tema: "L'inclusione dei rifugiati attraverso lo sport". Moderati da Pedro Pinto, i relatori principali comprendevano l'Alto Commissario dell'UNHCR, Filippo Grandi, la vicepresidente della UEFA, Laura McAllister, e Célia Šašić, ambasciatrice di EURO 2024 e della nazionale tedesca, e Mary Edonga, giocatrice rifugiata della squadra dell'Irlanda del Nord della Unity EURO Cup 2024.

"Il calcio ha un ruolo importante nella mia vita", ha dichiarato Edonga. "Sono fuggita dal Sud Sudan a causa della guerra civile per andare in Irlanda del Nord. È stato un viaggio lungo e stressante. In Irlanda del Nord ho iniziato a giocare a calcio e mi ha cambiato la vita. Quando gioco a calcio sono felice, ho conosciuto nuove persone, ho imparato una nuova lingua e diverse culture. È come una grande famiglia".

Unity EURO Cup 2023

Nel 2023, la Unity EURO Cup si è tenuta a Francoforte (Germania). A vincerla è stata la Finlandia grazie a una vittoria per 2-1 sulla Repubblica d'Irlanda.

Al torneo a 16 squadre erano rappresentate anche Armenia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Irlanda del Nord, Spagna, Svizzera, Ucraina e una squadra dell'UE, il doppio delle squadre rispetto al 2022.

L'ex arbitro internazionale Felix Brych, designato per la finale di UEFA Champions League del 2017, ha diretto la finale del torneo, mentre ogni squadra era supportata da un ambasciatore.

"La Unity EURO Cup unisce persone e nazioni e crea un'atmosfera positiva anche nei momenti difficili. In campo, tutti sono uguali e tutti giocano secondo le stesse regole", ha detto Brych. "Partecipare a questo torneo significa molto per me, è stato un grande onore".

Unity EURO Cup 2022

Nell'edizione inaugurale della Unity EURO Cup erano rappresentate otto federazioni: Austria, Belgio, Germania, Italia, Malta, Repubblica d'Irlanda, Francia e Svizzera.

Nella finale al centro sportivo Colovray di Nyon (Svizzera), la Germania ha battuto la Svizzera ai rigori dopo un 2-2.

Tra gli ambasciatori delle squadre c'era l'ex nazionale francese Laura Georges, che ha anche giocato. "Tutti i partecipanti sono molto appassionati di calcio e felicissimi di essere qui. Il calcio è un modo per conoscere persone, condividere le nostre passioni e includere tutti, in modo che nessuno si senta solo. Può unire le persone e aiutarle a sentirsi integrate nella comunità".

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