Altri quattro anni di magia con UEFA Playmakers e Disney!
giovedì 16 novembre 2023
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I Playmakers UEFA, grazie al supporto della Disney, continueranno a ispirare nuove generazioni di calciatrici fino al 2027.
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73.000 bambine di età compresa tra i 5 e gli 8 anni, provenienti da tutta Europa, hanno già partecipato a UEFA Playmakers, un progetto che dà loro un primo assaggio di calcio, con una spruzzata di magia Disney.
Nadine Kessler, responsabile UEFA per il calcio femminile riflette sulla crescita di UEFA Playmakers dal 2020 e sulle ambizioni per i prossimi quattro anni.
Quanto è stato facile trovare l'accordo per il prolungamento di UEFA Playmakers?
Decidere di portare avanti UEFA Playmakers è stata una decisione semplice! Disney è stato il partner perfetto con cui lavorare ed è stato incredibile vedere come le ragazze hanno reagito al programma in tutta Europa.
Prima di iniziare sapevamo di voler ispirare un'intera generazione di ragazze a iniziare il loro viaggio nel nostro bellissimo gioco. Le ricerche ci hanno detto che la narrazione sarebbe stata il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo e se volete le storie perfette per le bambine dai 5 agli 8 anni, non ci sono narratori migliori della Disney!
Grazie agli iconici personaggi Disney e alla loro diffusione capillare, siamo riusciti a raggiungere famiglie e ragazze che prima non erano coinvolte nel calcio, facendole diventare UEFA Playmakers.
Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti dal 2020 e siamo entusiasti pensando ai prossimi quattro anni.
Qual è l'aspetto più bello di UEFA Playmakers?
Questa è una domanda molto difficile, perché non saprei cosa scegliere. Ma se proprio dovessi scegliere un aspetto, direi vedere le ragazze divertirsi durante le sessioni. Ovviamente più si divertono, più è probabile che vogliano continuare a giocare, quindi questo è un obiettivo fondamentale. Playmakers incoraggia le ragazze a prendere le proprie decisioni e a creare il proprio gioco, a essere sicure di sé e a essere se stesse. questo per me è un elemento unico di Playmakers.
Conduciamo sondaggi con genitori e ragazze in tutta Europa e il feedback è davvero positivo. Una ragazza in Polonia ci ha detto che le sessioni le sono piaciute così tanto da non riuscire a immaginare la sua vita senza poter giocare a calcio, il che è molto bello da sentire.
In che modo UEFA Playmakers sta aiutando a far crescere la partecipazione al calcio femminile?
Oltre a notare un evidente aumento del numero di ragazze che giocano a calcio, sentiamo anche i genitori che ci raccontano l'impatto che la partecipazione a UEFA Playmakers ha avuto sulle loro figlie.
Stiamo assistendo a un cambiamento nella percezione del gioco calcio da parte dei genitori, la maggior parte dei quali è più convinta che le proprie figlie giochino a calcio. Questo era un obiettivo chiave del programma quando abbiamo iniziato, perché spesso sono i genitori a scegliere le attività per le loro figlie.
Abbiamo sentito esempi da tutta Europa di percorsi creati per dare alle ragazze l'opportunità di continuare a divertirsi giocando a calcio anche dopo la fine delle sessioni. Nella Repubblica d'Irlanda, un club che non aveva squadre femminili nella sua storia sessantennale ha deciso di lanciare UEFA Playmakers. Oggi quel club ha tre squadre femminili che giocano regolarmente a calcio. Molte di queste ragazze hanno avuto la loro prima esperienza di calcio con Playmakers.
Quali opportunità offre UEFA Playmakers agli allenatori?
Siamo entusiasti che UEFA Playmakers offra anche agli allenatori la prima opportunità di sedere su una panchina. L'allenamento è fondamentale per il calcio, dall'impostazione dell'ambiente giusto alla capacità di tirare fuori il meglio dai giocatori. Abbiamo più di cinquemila allenatori provenienti da tutte le estrazioni sociali, e quasi la metà di loro non aveva mai allenato prima di entrare in Playmakers.
Due terzi dei nostri allenatori sono donne, quindi insieme alle nostre federazioni nazionali crediamo di svolgere un ruolo importante nella creazione di una nuova generazione di allenatrici. Sappiamo che in molte delle nostre federazioni affiliate ci sono più allenatori donna in Playmakers che nelle squadre giovanili. Questo ci dice che Playmakers è un ottimo punto di ingresso, ma che c'è ancora del lavoro da fare per incoraggiare un maggior numero di donne a diventare allenatrici e iniziare una carriera.
Come è cresciuta UEFA Playmakers dal 2020 e quali sono i risultati che otterrà nei prossimi quattro anni?
Quando abbiamo lanciato UEFA Playmakers all'inizio del 2020, siamo partiti con un progetto pilota in sette Paesi. Oggi, le sessioni si svolgono in 47 delle 55 federazioni nazionali europee. È davvero un programma paneuropeo e il primo del suo genere per la UEFA.
Vogliamo che il numero di ragazze e di allenatori che vi partecipano continui a crescere, ma vogliamo assicurarci di trarre vantaggio da questa crescita garantendo alle ragazze percorsi e ambienti adeguati dopo la fine delle sessioni. Garantire la creazione di questi percorsi è uno degli obiettivi principali dell'estensione del programma. Faremo anche diversi miglioramenti e daremo un accesso più ampio a Playmakers, cercando di raggiungere il maggior numero possibile di ragazze e famiglie.
Quale sarebbe il più grande successo per Playmaker UEFA?
La nostra più grande ambizione per UEFA Playmakers è quella di vedere una generazione di calciatrici, dai vertici del professionismo al calcio amatoriale, che possano far risalire il loro amore per il calcio già alla prima sessione di Playmakers.