Il calcio italiano rende omaggio a Giovanni Lodetti, "architetto della storia azzurra"

Il calcio italiano piange Giovanni Lodetti, due volte vincitore della Coppa dei Campioni con l'AC Milan e membro della squadra italiana trionfante a UEFA EURO 1968, morto all'età di 81 anni.

"Chi indossa con orgoglio la maglia azzurra come Lodetti, non sarà mai dimenticato", ha detto il presidente della Federcalcio italiana (FIGC) Gabriele Gravina, descrivendo il centrocampista difensivo come "uno degli artefici della storia della nostra Nazionale".

Con 17 presenze in nazionale, il momento più bello di Lodetti con la maglia italiana risale al 1968, quando aiutò gli Azzurri a conquistare il loro primo Campionato Europeo in casa, trionfando contro la Jugoslavia nella finale ripetuta allo Stadio Olimpico di Roma.

Rossoneri

Acquistato nelle giovanili del Milan a 15 anni, Lodetti ha trascorso gran parte della sua carriera in rossonero, svolgendo un ruolo chiave in un periodo senza precedenti di successi nazionali e internazionali.

In 288 presenze dal 1961 al 1970, Lodetti vinse due titoli di Serie A, una Coppa Italia, la Coppa delle Coppe UEFA 1967/68 e due Coppe dei Campioni – vincendo contro il Benfica a Wembley nel 1963, partita a cui non prese parte, e poi sei anni dopo contro l'Ajax all'Estadio Santiago Bernabéu. Ha anche conquistato una medaglia da vincitore della Coppa Intercontinentale nel 1969 dopo che il Milan ha sconfitto i campioni della Copa Libertadores Estudiantes de La Plata in due gare.

Amore infinito

Dopo l'annuncio venerdì della morte di Lodetti, il Milan ha twittato: "Un amore infinito per il Milan, per tutti i suoi compagni di squadra e per i suoi amici rossoneri. Ha corso e ha lottato, ha vinto e vissuto con la maglia della sua vita".

Sia che giocasse per il Milan o per l'Italia, il duro lavoro di Lodetti e la straordinaria capacità di leggere una partita hanno prodotto un giocatore perfetto per completarsi con alcuni dei registi e attaccanti più celebri del calcio di Serie A. Tra loro Gianni Rivera, José Altafini, Karl-Heinz Schnellinger, Giovanni Trapattoni e Angelo Sormani. Aveva anche fiuto del gol, segnando 26 volte in rossonero.

Lodetti si è ritirato dal calcio nel 1978 dopo aver giocato con Sampdoria, Foggia e Novara nelle sue ultime stagioni.