Partnership tra UEFA e European Resuscitation Council per la formazione in ambito di rianimazione
martedì 31 gennaio 2023
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Il nuovo programma incoraggia la comunità calcistica europea a imparare a salvare la vita.
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Un arresto cardiaco improvviso può capitare a chiunque, sempre e ovunque. Ricevere assistenza medica e avviare immediatamente la rianimazione cardiopolmonare (RCP) è fondamentale, perché ogni secondo conta.
È questo il messaggio chiave della nuova partnership per la formazione tra la UEFA e l'European Resuscitation Council (ERC). È stato anche il tema centrale della sessione di apertura dell'8° Simposio medico UEFA, iniziato oggi presso la sede della Federcalcio tedesca (DFB) di Francoforte.
Nel corso dell'anno, la UEFA e l'ERC organizzeranno corsi di rianimazione cardiopolmonare per le squadre che parteciperanno alla Finalissima femminile di Wembley, alle finals di Nations League nei Paesi Bassi e al Campionato Under 21 in Georgia e Romania, oltre alle varie UEFA competizioni giovanili e di futsal. I corsi saranno impartiti anche allo staff UEFA e alle 55 federazioni affiliate, nonché al personale e ai volontari che lavoreranno a UEFA EURO 2024 in Germania. L'obiettivo è offrire corsi in presenza a un totale di oltre 12.000 persone.
Uno dei primi partecipanti al corso è stato il presidente UEFA Aleksander Čeferin, che ha dichiarato:
“Il ruolo della medicina nel calcio è più importante che mai e la UEFA è molto orgogliosa di lanciare questa nuova iniziativa in collaborazione con l'ERC. Ognuno di noi può assistere a un arresto cardiaco improvviso: se succede, ogni secondo è importante. Vogliamo sfruttare il potere del calcio per sensibilizzare su questo problema e incoraggiare le persone a istruirsi, farsi avanti e salvare vite”.
Il Dr. Koen Monsieurs, presidente dell'ERC e relatore al simposio, ha aggiunto:
“L'European Resuscitation Council è entusiasta della collaborazione con la UEFA. Attraverso questa partnership, potremo raggiungere un numero molto alto di persone con un messaggio fondamentale: tutti noi possiamo salvare una vita dedicando un po' di tempo a imparare la rianimazione. Insieme, aumenteremo il tasso di sopravvivenza dall'arresto cardiaco”.
Più avanti, i corsi saranno integrati da una campagna di sensibilizzazione che incoraggia il pubblico a imparare la RCP. Si stima che un'assistenza rapida e corretta possa raddoppiare o addirittura triplicare le probabilità di sopravvivenza a un arresto cardiaco, salvando fino a 100.000 vite all'anno in tutta Europa.
L'iniziativa in collaborazione con l'ERC è solo un aspetto dell'impegno della UEFA a garantire i più alti standard di assistenza medica e preparazione nel calcio. Dallo scorso anno, i requisiti medici minimi della UEFA stabiliscono che nessuna partita UEFA può iniziare senza un'ambulanza per il pronto soccorso avanzato e tre defibrillatori automatici esterni (DAE). Inoltre, il programma di formazione per medici del calcio della UEFA forma ogni anno più di 1.000 operatori sanitari, mentre il programma di sviluppo HatTrick assegna fondi annuali a ciascuna federazione per attività di formazione medica.