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Gli arbitri EURO e le nuove regole sui falli di mano

Sezione Arbitri

Gli arbitri UEFA di EURO 2020 hanno ricevuto istruzioni e aggiornamenti sulle regole dei tocchi di mano che verranno applicate durante il torneo.

Gli arbitri EURO hanno superato con successo il seminario di Nyon
Gli arbitri EURO hanno superato con successo il seminario di Nyon UEFA

Le regole, rielaborate per una migliore comprensione generale, sono state un argomento chiave all'ordine del giorno del seminario pre-torneo di Nyon dedicato agli arbitri di EURO.

L'incontro, tenutosi presso la Casa del Calcio Europeo, ha radunato i 18 arbitri e i 22 Video Assistant (VAR) per prepararli al meglio per gli Europei che si svolgeranno dall'11 giugno all'11 luglio in undici città europee.

The EURO's 25th team -
The EURO's 25th team - UEFA

Prevenire la mancanza di uniformità di giudizio

Le nuove Regole del Gioco entrano in vigore il 1° luglio, ma possono essere applicate nelle competizioni che iniziano nel periodo immediatamente precedente.

I legislatori del calcio, l'International Football Association Board (IFAB), hanno chiarito l'articolo 12 delle Regole di Gioco, che contiene disposizioni sui tocchi di mano.

Poiché l'interpretazione dei falli di mano non è sempre stata uniforme a causa di interpretazioni errate della regola, l'IFAB ha confermato che non tutti i tocchi di mano/braccio sono da considerarsi come falli di gioco.

Per quanto riguarda il criterio della mano/braccio che aumenta in maniera innaturale il volume corporeo di un giocatore, l'IFAB ha confermato che gli arbitri dovrebbero continuare ad usare il loro giudizio nel determinare la validità della posizione della mano/braccio in relazione al movimento del giocatore in quella specifica situazione.

Gli arbitri olandesi Björn Kuipers e Danny Makkelie, seguiti dall'arbitro turco Cüneyt Çakır, durante la sessione di allenamento
Gli arbitri olandesi Björn Kuipers e Danny Makkelie, seguiti dall'arbitro turco Cüneyt Çakır, durante la sessione di allenamentoUEFA

Chiarimento dell'IFAB sui falli di mano

“È fallo di mano”, ha spiegato l'IFAB dopo la riunione annuale di marzo, “se un giocatore:

- tocca deliberatamente la palla con la mano/braccio, per esempio muovendo la mano/il braccio verso la palla;

- quando le mani/braccia sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un giocatore abbia reso il proprio corpo innaturalmente più grande quando la posizione della mano/del braccio non è una conseguenza o giustificabile dal movimento del corpo del giocatore per quella specifica situazione. Avendo la mano/braccio in tale posizione, il giocatore corre il rischio che la sua mano/braccio venga colpita dalla palla e venga di conseguenza sanzionato con un fallo;

oppure

– fa gol nella porta avversaria:

– direttamente con le mani/braccia, anche se accidentalmente, anche da parte del portiere; o

– immediatamente dopo che il pallone ha toccato, anche se in modo accidentale, le sue mani/braccia

Il tocco di mano involontario che porta un compagno di squadra a segnare un gol o ad avere un'occasione da gol non sarà più considerato come fallo.

Il presidente cel Comitato Arbitrale UEFA, Roberto Rosetti
Il presidente cel Comitato Arbitrale UEFA, Roberto RosettiUEFA

Il presidente del Comitato Arbitrale UEFA, Roberto Rosetti, ha accolto con favore il chiarimento delle leggi sui tocchi di mano. "Le leggi sono ora più semplici per tutti", ha detto. "In particolare, il cambiamento per cui non ogni tocco di palla è considerato un'infrazione, è importante perché i giocatori hanno il diritto di giocare e muoversi in modo naturale, e gli arbitri devono riconoscere e capire il movimento naturale del corpo".

Fermezza – calma – controllo

I direttori di gara di EURO - seguendo tutte le precauzioni sanitarie e i protocolli in vigore, si sono riuniti tutti insieme presso la sede della UEFA per la prima volta dallo scoppio della pandemia di COVID nella primavera del 2020 - hanno anche discusso le linee guida tecniche della UEFA sull'arbitraggio. Gli arbitri sono stati esortati in particolare ad agire con fermezza a EURO per punire le trattenute e le spinte in area di rigore, e ad agire con decisione contro le proteste e i falli violenti che potrebbero mettere in pericolo l'incolumità di un giocatore.

L'arbitro inglese Anthony Taylor durante la riunione
L'arbitro inglese Anthony Taylor durante la riunioneUEFA

“È fondamentale in questo senso che gli arbitri agiscano non solo per proteggere i giocatori, ma anche per tutelare lo spirito e l'immagine del gioco", ha detto Rosetti. "Siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda l'applicazione uniforme e omogenea delle regole in queste situazioni".

Rosetti ha esortato gli arbitri a "mantenere la calma e il controllo" nella gestione dei giocatori, soprattutto nelle bagarre e nelle proteste. "Abbiamo una chiara prova dalle fasi a eliminazione diretta delle competizioni UEFA per club di questa stagione, che se gli arbitri sono calmi e concentrati, possono inviare il giusto messaggio ai giocatori - stiamo notando che quando gli arbitri sono calmi, i giocatori reagiscono in modo molto positivo".

Una sessione di esercizi supervisionata da Roberto Rosetti (a destra)
Una sessione di esercizi supervisionata da Roberto Rosetti (a destra)UEFA

I dirigenti arbitrali UEFA hanno in programma di visitare tutte le 24 squadre prima di EURO per spiegare le varie istruzioni e linee guida date ai direttori di gara, e per sottolineare cosa ci si aspetta da giocatori, allenatori e dirigenti delle squadre. La spiegazione alle squadre prima di UEFA EURO 2016 delle modifiche delle linee guide arbitrali, sono state un fattore decisivo nel comportamento complessivamente positivo di giocatori e allenatori durante tutto il torneo in Francia.

Il ruolo cruciale del VAR

Il Video Assistant Referee (VAR) sarà utilizzato per la prima volta in una fase finale EURO. Rosetti è fiducioso dei punti di forza del sistema: "Crediamo nel progetto che fino a ora ha funzionato molto bene", ha detto.

"Stiamo sottolineando agli addetti al VAR che dovrebbero intervenire solo quando un arbitro commette un errore chiaro ed evidente, o nei casi di gravi situazioni non sanzionate. Gli arbitri devono rimanere al centro del processo decisionale, ma il ruolo del VAR è estremamente cruciale per aiutarli".

Mantenere gli standard

Rosetti ha sottolineato che le squadre arbitrali scelte per l'EURO si sono "autodesignate" con una serie di prestazioni straordinarie nelle competizioni UEFA per club e nazionali in primavera. "La qualità delle loro prestazioni ha fatto la differenza", ha detto. "Gli arbitri hanno fatto molto bene durante tutta la stagione".

"Vogliamo che gli arbitri mantengano i loro standard tradizionalmente elevati a EURO. Ci aspettiamo arbitri di altissima qualità che siano professionali e totalmente concentrati sul loro lavoro in campo".