Fruttuosa collaborazione tra la UEFA e la Cina
lunedì 17 ottobre 2011
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Il corso di 10 giorni organizzato dalla UEFA per una delegazione di allenatori cinesi ha avuto molti benefici a livello culturale e sportivo.
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Una delegazione di allenatori cinesi è contenta di aver beneficiato delle informazioni della UEFA grazie a un’iniziativa congiunta tra Unione Europea, UEFA e Federcalcio cinese (CFA).
40 allenatori cinesi (delle nazionali giovanili, di squadre elite di categoria Under 12-Under 19 e di squadre giovanili femminili) hanno partecipato a un programma di collaborazione all'insegna dell’Anno della gioventù UE-Cina 2011.
La UEFA ha ospitato l'evento presso la sede di Nyon in collaborazione con la Commissione europea. In 10 giorni, il corso ha offerto presentazioni di esperti europei e delle federazioni nazionali in aree quali lo sviluppo dei giovani e il lavoro delle accademie giovanili nei paesi europei, con sedute pratiche con i giovani e la visione di partite organizzate appositamente per il corso.
I visitatori provenienti dalla Cina hanno ringraziato la UEFA per questa esperienza preziosa, che aiuterà a far crescere il calcio cinese particolarmente a livello giovanile: "È una fortuna che questa delegazione sia venuta alla UEFA - ha commentato Li Xue, vice presidente della Federcalcio cinese -. È molto importante per noi, tutti hanno imparato molto".
"È la prima volta che il calcio cinese porta un’equipe così numerosa per studiare alla UEFA - ha aggiunto Li Xue -. Normalmente, solo gli allenatori della nazionale avevano l'opportunità di comunicare con l'Europa o altri paesi, ma avevano poche informazioni limitate alle partite. Questi corsi di formazione organizzati dalla UEFA riguardano invece i sistemi di allenamento dei giovani e regalano un’opportunità preziosa. I corsi sono stati fantastici e ci daranno molti benefici. Ora conosciamo bene un aspetto che prima conoscevamo pochissimo".
Su Maozhen, allenatore della nazionale cinese Under 20, è d'accordo: "Il corso aiuterà molto a far crescere il calcio giovanile cinese. Durante le varie sedute, gli esperti ci hanno detto come allenare i giovani, esemplificando un sistema completo e le strutture necessarie. Abbiamo imparato molte teorie utili, che apriranno la nostra mente e ci faranno capire come sviluppare il calcio giovanile in Cina. Per noi è un grande aiuto".
"Il governo e la CFA prestano molta attenzione allo sviluppo del calcio, specialmente con la promozione e la formazione dei giovani - ha aggiunto Su Maozehn -. La CFA ha creato molte risorse per gli allenatori delle giovanili. Ora, i capi di governo, la CFA e i tifosi capiscono che non possiamo concentrarci solo sulla nazionale: la crescita del calcio giovanile può dare molti più benefici in futuro".
La UEFA è lieta di aver soddisfatto uno degli elementi chiave della sua missione: condividere informazioni, idee e prassi ottimali per contribuire alla promozione e un aumento di qualità del calcio in tutto il mondo.
"È la prima volta che una delegazione cinese così numerosa partecipa a un programma di cooperazione - ha commentato William Gaillard, consigliere del presidente UEFA -. Pertanto, uniamo la volontà dell'Unione Europea, del governo cinese e della UEFA a quella della Federcalcio cinese. È stato interessante mettere insieme queste quattro istituzioni.
"Certamente è un modo per mettere in mostra le competenze del calcio europeo, soprattutto nel settore degli allenatori. Allo stesso tempo, le mettiamo a disposizione dei nostri partner e amici cinesi affinché le utilizzino con i loro sistemi - ha aggiunto -. Se tutto va bene, in futuro si avrà un aumento di livello del calcio cinese, il che è sempre un bene per il nostro sport".