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"Una sfida vinta"

Presidente

Una miriade di emozioni previste per la fase finale di UEFA EURO 2012 in Polonia e Ucraina. Come milioni di tifosi in tutto il mondo, anche il Presidente UEFA Michel Platini si augura di assistere ad un torneo indimenticabile.

"Una sfida vinta"
"Una sfida vinta" ©UEFA.com

Una miriade di emozioni calcistiche previste per la fase finale di UEFA EURO 2012 in Polonia e Ucraina nelle prossime tre settimane. Come milioni di tifosi in tutto il mondo, anche il Presidente UEFA Michel Platini si augura di assistere ad un torneo indimenticabile.

Da giocatore, Platini ha vissuto il momento più esaltante: alzare al cielo il Trofeo Henry Delaunay da capitano, in casa, nel 1984. E con il record di nove gol segnati. Oggi, alla guida dell’organo di governo del calcio europeo, condivide la certezza di tutti gli appassionati di calcio di vedere un bel torneo.

Ma la fase finale di EURO non sarà solo spettacolo e gol, come spiega Platini a UEFA.com alla vigilia dell’inizio del torneo. “Il calcio non è semplicemente una questione di attacco. Ci sono anche i difensori, per non parlare dei portieri. Il calcio non è solo una squadra che attacca. È anche una squadra che si difende, una squadra che gioca bene sul piano tattico: il calcio è bello anche nell'azione di un difensore, non solo nella giocata di un attaccante. Il calcio è sinonimo di emozioni, emozioni che tutti i giocatori, attaccanti o difensori, trasmettono agli spettatori”.

UEFA EURO 2012 sarà anche la festa del calcio delle nazionali, delle identità nazionali e degli stili nazionali di interpretare questo sport. La UEFA considera le nazionali una componente fondamentale del panorama calcistico europeo.

“Penso che le nazionali abbiano un maggior seguito rispetto alle squadre di club perché coinvolgono un'intera nazione - prosegue Platini -. Molti tifosi seguono la loro squadra del cuore, ma un’intera nazione si unisce attorno alla propria nazionale. EURO è un torneo molto difficile, penso il più difficile, perché le squadre sono tutte forti. Così difficile da avere avuto anche vincitori a sorpresa in passato. La Danimarca nel 1992, quando io ero il Ct della Francia, e la Grecia nel 2004 in Portogallo”.

Polonia e Ucraina sono state selezionate per la fase finale di EURO 2012 dal Comitato Esecutivo UEFA, riunitosi a Cardiff nell’aprile del 2007. La prima volta che il torneo viene assegnato a paesi organizzatori dell’Europa orientale. “[La decisione] ha aperto le porte ad Est, creandoci per altro non pochi grattacapi - ammette Platini -. Una grande sfida, ma una sfida vinta per Polonia e Ucraina, una sfida vinta per chi può essere orgoglioso dell’organizzazione di questi Europei e che desidera mostrare un’atmosfera avvincente attorno alla manifestazione”.

UEFA EURO 2012, insieme al grande lavoro di preparazione che ha preceduto l’evento, è destinato a lasciare, al momento dell’ultimo triplice fischio, un’importante eredità in entrambi i paesi.

“Soprattutto l'Ucraina avrà un’importante eredità – precisa Platini -. Se diamo un’occhiata alle infrastrutture, a livello di comunicazioni e terminal aeroportuali, credo che l’Ucraina abbia guadagnato di colpo 30 anni in termini di modernizzazione. Un patrimonio immenso che EURO lascerà in Ucraina. La Polonia beneficerà invece di splendidi stadi come lascito di EURO, in quanto il paese disponeva già delle infrastrutture, nonostante sia stato necessario migliorare alcune cose. Ma il concetto politico, qui, è diverso”.

UEFA EURO 2012 è pronto a partire. Tre settimane di sentimenti calcistici contrastanti: vittorie e sconfitte, esultanza e delusione. "So che non mancheranno le emozioni”, conclude Platini, sicuro di non essere smentito. E i tifosi che seguiranno il torneo negli stadi ed altrove? “Sono sicuro che si divertiranno. Ne ho la netta sensazione. Penso che assisteremo ad un bellissimo Europeo…”.