Dislocazione geografica benvenuta
giovedì 5 aprile 2012
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Nel suo editoriale per l'ultimo numero di UEFA.direct, il presidente UEFA Michel Platini accoglie positivamente il ruolo sempre più attivo delle federazioni nazionali nell'organizzare eventi calcistici.
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La prima finale del 2012 – quella degli Europei di Futsal – si è disputata a Zagabria sotto lo sguardo attento della Federcalcio croata, che per la prima volta organizzava un importante torneo UEFA.
L'anno è quindi cominciato in territori inesplorati, un tema che continuerà con EURO 2012 in Polonia e Ucraina, ma anche con le fasi finali degli Europei Under 19 e Under 17 che si disputeranno rispettivamente in Estonia e Slovenia. E non dimentichiamoci della finale di UEFA Europa League, che si giocherà alla National Arena di Bucarest.
La dislocazione geografica di questi importanti eventi calcistici è un esempio eccellente del ruolo sempre più attivo giocato dalle federazioni affiliate alla UEFA. Sempre più federazioni – a prescindere dalla loro dimensione – si fanno avanti per organizzare fasi finali delle nostre competizioni. E' uno sviluppo incoraggiante, specialmente perché organizzare questi eventi tende a portare nuovo impeto al calcio sia a livello regionale che nazionale e fornisce ai dirigenti delle varie federazioni grande esperienza a livello organizzativo e amministrativo.
Inoltre, non sono solo le singole federazioni ma il calcio europeo nel suo insieme a beneficiare di queste esperienze. L'intera famiglia del calcio riceve i frutti dell’organizzazione di tornei in tutto il continente.
La stessa cosa vale per la partecipazione agli eventi: le competizioni internazionali danno ai giocatori qualcosa con cui misurarsi e forniscono un’esperienza senza pari. La recente decisione del Comitato Esecutivo UEFA Edi espandere a 16 squadre la fase finale degli Europei Under 17 rappresenta al meglio questa filosofia di ampliare il raggio di azione per compiere passi in avanti ancora più importanti.