Il calcio polacco piange Włodzimierz Smolarek
mercoledì 7 marzo 2012
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Włodzimierz Smolarek, ex attaccante della Polonia che ha conquistato il terzo posto alla Coppa del Mondo del 1982, è morto all'età di 54 anni.
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Il calcio polacco piange Włodzimierz Smolarek, giocatore chiave della Polonia arrivata terza alla Coppa del Mondo FIFA del 1982 e uno dei più grandi attaccanti della sua generazione. E' morto all'età di 54 anni.
Włodzimierz Smolarek ha iniziato la sua carriera con il club dilettantistico della sua città started Włókniarz Aleksandrów Łódzki prima di firmare con l'RTS Widzew Łódź (1974–78) e Legia Warszawa (1978–80). E' tornato al Widzew Łódź (1980–86) vincendo due titoli polacchi, nel 1981 e 1982, e la Coppa polacca nel 1985. Ha militato all'estero con l'Eintracht Frankfurt in Germania (1986–88) – alzando la Coppa tedesca nella sua ultima stagione - prima di trasferirsi in Olanda dove ha vestito le maglie di Feyenoord (1988–90) e FC Utrecht (1990–96).
Smolarek ha collezionato 60 presenze e segnato 13 gol con la Polonia dal 1980 al 1992. L'attaccante ha disputato due Coppe del Mondo raggiungendo nel 1982 le semifinali e chiudendo la competizione al terzo posto. Quattro anni dopo ha partecipato al Mondiale in Messico.
Smolarek ha successivamente lavorato per il Feyenoord e la Federcalcio polacca (PZPN), e l'anno scorso è diventato Amico Polacco di UEFA EURO 2012. Suo figlio, l'attaccante Euzebiusz, è un ex nazionale polacco ed ora milita in Olanda con l'ADO Den Haag.
Il presidente della PZPN, Grzegorz Lato, ha reso omaggio al suo ex compagno di nazionale: "Wlodek era un amico e un collega. Non riesco a credere che non ci sia più. Portava sempre buon umore in squadra. Il suo periodo d'oro è stato negli anni '70 e '80, quando ci ha portati ai Mondiali in Spagna. Mi ricordo la sua prestazione a Lipsia [Smolarek segnò una doppietta nel 3-2 alla Germania Est nell'ottobre del 1981] e gli ultimi minuti della partita contro l'URSS durante il torneo [un pareggio nella seconda fase a gironi che portò la squadra in semifinale].
"Recentemente, stava cercando nuovi talenti con radici polacche, aveva un grande fiuto - ha aggiunto Lato -. Devo ancora accettare la sua morte. Per noi è un grande shock".