L'Irlanda del Trap stende l'Italia
martedì 7 giugno 2011
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Repubblica d'Irlanda - Italia 2-0
Nell'amichevole di Liegi, passo indietro degli Azzurri che contro la squadra del loro ex Ct incappano nella seconda sconfitta della gestione Prandelli.
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Repubblica d'Irlanda - Italia 2-0
Seconda sconfitta per l’Italia nella gestione targata Cesare Prandelli. A Liegi, nell’amichevole contro la Repubblica d’Irlanda, gli azzurri sono poco incisivi e si arrendono 2-0: sono i gol, uno per tempo, di Keith Andrews e Simon Cox a regalare all’ex Giovanni Trapattoni un successo di grande prestigio.
Gli azzurri erano reduci da nove risultati utili consecutivi con il nuovo Ct, sconfitto solo all’esordio nel test di Londra contro la Costa D’Avorio. Nei dieci precedenti scontri diretti, inoltre, l’Irlanda aveva invece sconfitto una sola volta l’Italia, all’esordio nella Coppa del Mondo 1994 negli Stati Uniti. La nazionale tornerà in campo il 10 agosto contro la Spagna, ancora in amichevole.
Rispetto al vittorioso incontro (3-0) contro l’Estonia nel girone di qualificazione a UEFA EURO 2012, gli azzurri cambiano per sei undicesimi. Rivoluzionata la difesa, conferme a centrocampo; davanti il tandem formato da Giuseppe Rossi e Giampaolo Pazzini; dalla parte opposta gli irlandesi sono costretti a rinunciare a cinque pezzi da novanta come Robbie Keane, Kevin Kilbane, Shay Given, John O’Shea e Aiden McGeady.
La prima occasione è per gli azzurri, con Riccardo Montolivo che prova il bolide dalla distanza ma trova la respinta di testa di un avversario. Gli irlandesi, messi in movimento da un errore dello stesso centrocampista dell’ACF Fiorentina, reagiscono subito: Shane Long scambia con Andy Keogh e prova il sinistro, ma la sua conclusione da ottima posizione è imprecisa.
La miglior chance per l’Italia capita al 25’ sui piedi di Pazzini, smarcato alla perfezione da Claudio Marchisio, ma la conclusione dell’attaccante dell’FC Internazionale Milano termina larga. Tre minuti dopo ci prova Antonio Nocerino, ma anche in questo caso la mira è imprecisa. Al 36’ l’Irlanda trova il vantaggio: sugli sviluppi di una punizione, il destro radente di Andrews non lascia scampo ad Emiliano Viviano vanamente proteso in tuffo.
Nella ripresa Prandelli cambia: fuori Andrea Pirlo e Rossi, dentro Angelo Palombo e Alessandro Matri. Gli azzurri conquistano metri ma faticano a rendersi pericolosi, così il Ct decide altre due sostituzioni. Alberto Gilardino e Sebastian Giovinco rimpiazzano Nocerino e Pazzini, dalla parte opposta Kevin Foley e Long lasciano il posto a Glenn Whelan e Cox. Al 63’ Marchisio ci prova dai 35 metri, ma il suo sinistro termina abbondantemente alto.
Entra anche Federico Balzaretti che rileva Domenico Criscito, Giovinco ha una buona chance su punizione ma manda alto. Stesso destino poco dopo per la conclusione di Palombo, che non trovando compagni liberi opta per la soluzione personale. Così, al 90’, l’Irlanda chiude il match dopo un altro calcio di punizione impreciso della ‘Formica atomica’. La discesa sulla sinistra di Stephen Hunt è incontenibile, Cox deve solo spingere il pallone in rete e firmare il primo gol con la maglia della sua nazionale.
Un passo indietro per gli azzurri, una frenata inattesa dopo l’ottima prova di Modena contro l’Estonia; per l’Irlanda e il Trap, insieme al suo secondo Marco Tardelli, una serata da ricordare.