Rossi e Matri piegano l'Ucraina
martedì 29 marzo 2011
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Ucraina - Italia 0-2
Convincente successo nell'amichevole di Kiev per gli Azzurri, a segno una volta per tempo con i due attaccanti.
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Ucraina - Italia 0-2
Dopo il successo di venerdì in Slovenia, l’Italia concede il bis in Ucraina. Nell’amichevole di Kiev, gli azzurri si impongono con un autoritario 2-0 grazie alle reti – una per tempo – di Giuseppe Rossi e Alessandro Matri.
Non era un incontro valido per la qualificazioni a UEFA EURO 2012, come quello di Lubiana, ma Cesare Prandelli ha tratto comunque ottime indicazioni da questa sfida. Pur cambiando per sette undicesimi la squadra: Christian Maggio, Giorgio Chiellini, Alberto Aquilani, Riccardo Montolivo sono stati gli unici giocatori riproposti nella formazione titolare. La squadra ha saputo leggere alla perfezione il match, difendendosi bene – anche quando è rimasta in dieci al 73’ per l’espulsione di Davide Astori – e sfruttando le occasioni create in attacco.
Non è passato nemmeno un minuto quando l’Ucraina sfiora il vantaggio: un sinistro da distanza siderale di Yaroslav Rakitskiy coglie impreparato Viviano ma per fortuna del portiere del Bologna FC colpisce la parte esterna del palo. Il sostituto di Gianluigi Buffon si riscatta al quarto d’ora, quando respinge alla grande in corner un destro di Artem Fedetskiy, servito ottimamente da Ruslan Rotan.
Al 17’ Prandelli è costretto a rinunciare a Chiellini, vittima di un fastidio muscolare: al posto del difensore della Juventus entra Astori, che esordisce così in nazionale. Rossi al 20’ avrebbe una buona opportunità: il fantasista azzurro ruba palla a centrocampo e si invola verso la porta avversaria, tenta l’azione personale ma è fermato da Anatoliy Tymoshchuk.
Al 25’ Ihor Oshchypko perde palla da Claudio Marchisio che serve ancora Rossi: il tiro dai 20 metri del folletto azzurro rimbalza davanti a Oleksandr Shovkovskiy, che è però attento e blocca. Due minuti dopo l’Italia passa in vantaggio. Sul cross di Domenico Criscito, la conclusione di Aquilani sbatte sulla schiena di Albertino Gilardino: sul pallone vagante, Rossi è il più lesto e fa centro di sinistro. Per il giocatore del Villarreal CF è il quinto gol in azzurro.
Prima dell’intervallo non succede più nulla di rilevante, anche se Gilardino al 42’ si invola verso la porta di sfruttando un ottimo movimento di Alberto Aquilani: l’arbitro, però, ravvisa un fallo dell’attaccante dell’ACF Fiorentina, questa sera capitano, su Fedetskiy. La ripresa si apre con Sebastian Giovinco e Davide Santon, che rimpiazzano Aquilani e Maggio. La prima chance è azzurra: Gilardino riesce a impattare il pallone sugli sviluppi di un corner ma Shovkovskiy si salva.
I padroni di casa rispondono con una punizione di Rakitskiy, che Viviano controlla in due fasi. Poi, dopo un’uscita con i piedi di su Gilardino, il portiere azzurro riesce solo a smanacciare sugli sviluppi di un corner, ma il tiro in spaccata di Oshchypko finisce a lato. Prandelli cambia ancora al 62’: fuori Rossi, l’autore del gol, dentro Matri, all'esordio in azzurro.
L’Italia sembra controllare agevolmente l’incontro. Le sortite dell’Ucraina – una rovesciata di Yevhen Seleznyov e un tiro-cross di Fedetskiy alzato in corner da Viviano – non destano eccessive preoccupazioni alla squadra di Prandelli. Astori, però, rovina il suo esordio al rimediando il secondo giallo e quindi l’espulsione: il Ct azzurro richiama Gilardino e manda in campo Leonardo Bonucci.
La nazionale soffre un po’ nelle mischie, ma all’81’ chiude la partita con una ripartenza da manuale: Giovinco con un fantastico colpo di tacco smarca Matri, che di piatto fa 2-0. L’Ucraina segna con Marko Dević, servito da Rakitskiy, ma l’arbitro annulla per fuorigioco millimetrico. C’è tempo per un altro esordio, quello di Marco Parolo. Per l’Italia di Prandelli, da Kiev, arrivano altre certezze.