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'UEFA pronta ad affrontare il futuro'

Congresso

Rivolgendosi ai partecipanti del XXXIV Congresso Ordinario UEFA di Tel Aviv, il presidente UEFA Michel Platini ha sottolineato le sfide che attendono la UEFA e il calcio, e i risultati ottenuti nell'ultimo anno.

'UEFA pronta ad affrontare il futuro'
'UEFA pronta ad affrontare il futuro' ©UEFA.com

Il calcio viene prima di tutto e occorre una grande determinazione per favorirne i progressi e affrontare le sfide del futuro. Nel suo messaggio al XXXIV Congresso Ordinario UEFA a Tel Aviv, il presidente UEFA Michel Platini ha riepilogato i lavori svolti nell'ultimo anno, sottolineando che l'organo di governo del calcio europeo si prepara per gli anni a venire con con fiducia e fermezza.

Ai delegati delle 53 federazioni iscritte alla UEFA, così come agli ospiti del mondo politico sportivo, Platini ha ricordato le sfide più importanti identificate l'anno scorso al congresso UEFA di Copenhagen e ha segnalato i progressi in corso, incoraggiando la famiglia del calcio europeo a perseguirli.

La prima sfida, ha dichiarato il presidente UEFA, riguarda UEFA EURO 2012 in Polonia e Ucraina: "Ve l'ho detto a Copenhagen, e ve lo ripeto parola per parola, che è stata una decisione che dobbiamo e vogliamo implementare, e che implementeremo, anche se le difficoltà che stiamo affrontando sono numerose e reali. Da allora, come sapete, abbiamo continuato a riscontrare difficoltà in entrambi i paesi.

"Ciò nonostante, oggi posso dirvi: sì, siamo convinti della decisione. Come abbiamo deciso e promesso, EURO 2012 si svolgerà in Polonia e Ucraina. I due paesi ospiteranno il calcio europeo a giugno 2012, in quello che sarà il loro più grande festival".

Il presidente UEFA ha quindi parlato della seconda sfida per il 2009, il fair play finanziario: "Vi ho detto che rispettare regole chiare sulla gestione delle finanze è fondamentale per il calcio e per il futuro dei nostri club - ha commentato -. Vi ho detto, parola per parola, che agiremo in quest'area perché è una questione di etica, di credibilità e anche di sopravvivenza del nostro sport. Oggi posso dirvi che abbiamo agito".

"Abbiamo agito perché, da Copenhagen in poi, tutte le famiglie del calcio senza eccezioni hanno approvato il nostro concetto e i principi di fair play finanziario. Questi principi vengono supportati ed incoraggiati dalle istituzioni dell'Unione Europea."

"È nato il Panel di controllo finanziario per club, formato da alcuni dei più grandi esperti europei nel settore. È assodato che, dalla stagione 2012/13, i club che partecipano alle competizioni europee dovranno seguire regole semplici ma rigorose: non dovranno spendere più di quanto guadagnino".

"Oggi, grazie alle decisioni sul fair play finanziario, e specialmente considerando le reazioni di tutti i membri della famiglia del calcio, è evidente che il nostro sport sia maturato".

La terza sfida del congresso di Copenhagen, ha spiegato il presidente UEFA, riguardava il trasferimento internazionale di minori: "Vi ho detto, parola per parola, che dobbiamo convincere le istituzioni politiche a proibire il trasferimento internazionale degli Under 18. Si tratta senza dubbio dell'area in cui è più difficile fare progressi, ma ne stiamo facendo. Credo fermamente che sia nostro dovere proteggere i ragazzi, per salvaguardare la loro educazione. È una battaglia sociale che stiamo intraprendendo, una battaglia nobile e giusta".

La quarta sfida riguardava il calcioscommesse: "Ritengo che sia il pericolo più grande - ha spiegato Platini al congresso -. Può uccidere il calcio, quindi possiamo dire di aver agito prima che sia troppo tardi? Solo il tempo ce lo dirà, ma onestamente credo che ci siamo riusciti".

"Grazie al sistema di rilevamento frodi attivato dopo il congresso dell'anno scorso, sistema che voi avete approvato, sono stati scoperti diversi casi. Siamo stati capaci di aiutare le autorità pubbliche nelle loro indagini, offrendo loro una serie di prove su incontri sospetti di combine".

"In breve, nello spazio di qualche mese, ci siamo dati i mezzi per avere successo. Ogni imbroglione adesso sa che gli stiamo dando la caccia e lo stiamo tenendo d'occhio – e che quando verrà preso le punizioni saranno esemplari. Allenatori, dirigenti, giocatori e arbitri devono dare una mano in questa lotta. Operiamo in regime di tolleranza-zero e andremo avanti così fino alla fine. Insieme".

Guardando al futuro, il signor Platini ha parlato di numerose questioni sulla scrivania della UEFA. "Doping, violenza, qualità delle infrastrutture e relazioni tra le diverse famiglie calcistiche sono tutte questioni che sono sempre nell'agenda e su cui ci muoviamo con forza e determinazione su base giornaliera.

"So benissimo che dobbiamo ancora superare completamente le quattro sfide principali che vi ho presentato al Congresso dell'anno scorso. Ma abbiamo sempre remato nella stessa direzione e agito con la stessa convinzione e fiducia. Siamo sempre stati leali verso le nostre idee e i nostri principi. E continueremo così. Quindi siamo pronti, pronti ad affrontare il futuro".