Un posto al sole per Petar Zhekov
venerdì 10 ottobre 2014
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In occasione del suo 70esimo compleanno, UEFA.com intervista l'ex attaccante del CSKA Sofia, autore di ben 253 gol in 333 partite in Bulgaria.
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Con 25 gol in 44 presenze con la Bulgaria e un record di 253 reti in 333 partite a livello nazionale, Petar Zhekov ha un posto assicurato nella storia del calcio del suo paese. In occasione del suo 70esimo compleanno, UEFA.com intervista l'ex giocatore del PFC CSKA Sofia.
Carriera in nazionale (1964-73, 44 presenze, 25 gol)
Per vari motivi ho giocato solo 44 partite con la nazionale, ma ho partecipato alla finale delle Olimpiadi del 1968 in Messico. L'altra partita che ricorderò per sempre è il quarto di finale degli Europei del 1968 contro l'Italia. Abbiamo vinto 3-2 e ho segnato il terzo gol. Il ritorno è stato difficile: abbiamo perso 2-0 e l'Italia ha poi vinto il titolo.
PFC Himik Dimitrovgrad (1962-63, 25 partite di campionato, otto gol)
Ho iniziato da difensore centrale, poi sono stato spostato a metà campo e infine in attacco, ma segnavo in ogni ruolo. Ho cominciato a giocare da attaccante verso la fine del campionato per salvare la squadra dalla retrocessione, ma non ce l'abbiamo fatta e sono andato al Beroe.
PFC Beroe Stara Zagora (1963-68, 141 partite di campionato, 101 gol)
A quei tempi il Beroe cercava di affermarsi nel massimo campionato e ha iniziato ad acquistare giocatori molto forti come Evgeni Yanchovski, Yancho Dimitrov, Ivan Vutov e Georgi Belchev.
Nell'ultima stagione è arrivato un giovane di nome Petko Petkov, con cui avevo una buona intesa. Purtroppo abbiamo perso la finale di Coppa di Bulgaria del 1968 e mi sono infortunato nel primo tempo. Sarebbe stato bello salutare il Beroe con un trofeo.
PFC CSKA Sofia (1968-75, 167 partite di campionato, 144 gol)
Avevo firmato con il CSKA già durante l'ultima stagione al Beroe. Mi sono subito trovato bene con gli altri due attaccanti, Nikola Tsanev e Dimitar Yakimov, ma eravamo forti anche in difesa e a centrocampo. C'erano grandi campioni come Dimitar Penev, Asparuh Nikodimov e Georgi Denev.
Abbiamo vinto molto. Ho segnato tanti gol, anche da centrocampo, e rimpiango solo di aver saltato i quarti di Coppa dei Campioni contro il Bayern Monaco a marzo 1974. Al turno prima avevamo eliminato l'Ajax ed eravamo fiduciosi, ma in primavera mi sono infortunato e sono tornato dopo quasi sei mesi. Chissà cosa avrei potuto fare contro il Bayern...
I tre gol più belli
È difficile sceglierne uno solo su più di 300, ma non dimenticherò mai quello nella partita d'addio di Lev Yashin nel 1971 a Mosca. Abbiamo giocato davanti a 100.000 tifosi e in campo c'erano altre leggende del calcio come Pelé, Eusébio, Franz Beckenbauer, Bobby Charlton, Gerd Müller e tanti altri. Ho segnato di testa dopo un altro colpo di testa di Bobby Charlton.
Gli altri due gol sono contro il Levski Sofia, storica rivale del CSKA. Il primo a marzo 1973, quando ho deciso l'incontro segnando da metà campo a un minuto dalla fine. L'altro è nella finale di Coppa di Bulgaria del 1969: ho segnato a 4' dalla fine e ho vinto il mio primo trofeo.