Collina spiega i segreti del mestiere
martedì 29 gennaio 2013
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Per iniziare al meglio la carriera, i direttori di gara esordienti hanno ricevuto i preziosi consigli di Pierluigi Collina al Corso introduttivo UEFA per arbitri internazionali a Roma.
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Per iniziare al meglio una carriera che potrebbe diventare memorabile, i nuovi arbitri internazionali europei hanno ricevuto consigli preziosi da una persona che, in questo ambito, è stata sempre in prima linea.
Il capodesignatore UEFA Pierluigi Collina, direttore di partite molto importanti in una carriera straordinaria, ha partecipato al corso arbitrale UEFA a Roma per introdurre i giovani fischietti al calcio europeo, caratterizzato da una grande pressione e da un'altissima posta in palio.
Collina è stato affiancato dal presidente del Comitato Arbitrale UEFA, Ángel María Villar Llona, e ha aperto il 22esimo Corso introduttivo UEFA per arbitri internazionali, invitando i giovani a dimostrare responsabilità e impegno professionale. Una preparazione meticolosa, il coraggio e la coerenza nelle decisioni, la conoscenza delle tattiche e dei giocatori e la fiducia in se stessi sono frecce importanti all'arco di un grande arbitro.
Per la prima volta, il corso ha visto la partecipazione di arbitri sia maschili che femminili. "Il corso è particolarmente importate per la crescita di entrambi - ha commentato Villar Llona -. Il Comitato arbitrale UEFA investe molto su di voi: cogliete l'opportunità che vi è stata data e siate consapevoli delle vostre responsabilità nel rappresentare la UEFA e il vostro paese".
Pierluigi Collina ha approfondito il tema della responsabilità. "Sappiate che rappresentate la vostra federazione, la UEFA e voi stessi - ha commentato -. Ricordate che tanta gente, compresi i giovani arbitri, vi guardano e vi considerano un modello. Questo non è solo un onore, ma una grande responsabilità".
"Siate preparati" è stato il consiglio principale di Collina alle "matricole". Data l'alta velocità del calcio moderno e la grande esposizione mediatica, gli arbitri devono essere preparati a gestire la pressione e a prendere le decisioni velocemente, spesso in una frazione di secondo. "Anche la coerenza è fondamentale - ha aggiunto -. L'obiettivo ultimo per un arbitro è essere accettato, anche se gli altri non sono d'accordo o la decisione è sbagliata. Conquistare la fiducia dei giocatori è un grande traguardo".
Collina ha invitato gli arbitri a proteggere i giocatori, per esempio dai contrasti troppo duri, ma anche a non accettare pressioni psicologiche da parte degli stessi. Negli ultimi tempi, questi due argomenti sono stati una priorità per la UEFA, nell'ambito di un grande sforzo per tutelare l'immagine del calcio.
Oltre alle decisioni ferme e talvolta coraggiose, Collina ha evidenziato che i grandi arbitri di oggi sono atleti, e quindi devono essere in forma al 100% per reggere fino al triplice fischio. Per ribadire il concetto, l'ex arbitro ha proiettato un video di tre minuti sulla finale di UEFA Champions League 1999, vinta dal Manchester United FC contro l'FC Bayern München con due gol allo scadere. "Anche se siete stanchi, dovete essere pronti perché può accadere lo stesso, quindi dovete prendere la decisione giusta se necessario".
Una parte della preparazione di un arbitro consiste nello studiare le tattiche e i giocatori prima della partita. "Facendo così, siete già un passo avanti - ha osservato Collina -. Potete prevedere, sapere e capire quello che può accadere in una certa situazione". Gli arbitri non devono mai avere paura di guardare i piccoli dettagli del loro lavoro. Inoltre, è essenziale che arbitri, assistenti, assistenti supplementari e quarto uomo cerchino di interagire e garantire coerenza e qualità, come una vera squadra.
La forza mentale è un must per avere successo. “Siate sicuri e abbiate fiducia in voi - ha spiegato Collina -. Siate aperti al cambiamento… conoscete i vostri punti di forza e quelli deboli, e siate in grado di cogliere gli spunti positivi anche dalle situazioni negative. Imparate dagli errori, perché così diventerete più bravi".
"Siete al primo gradino di una lunga scala - ha concluso Collina -. Siate orgogliosi e contenti di far parte di un piccolo gruppo di grandi arbitri europei. Per voi è un enorme privilegio. Impegnatevi, siate responsabili e... state pronti!".