La UEFA continua a premiare i centenari
mercoledì 7 settembre 2011
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Sedici giocatori con 100 presenze in nazionale hanno ricevuto il cappellino e la medaglia commemorativa durante le qualificazioni a EURO e le amichevoli del 6 settembre.
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La UEFA ha continuato a premiare i calciatori che hanno collezionato almeno 100 presenze in nazionale – con nuovi giocatori che hanno ricevuto il cappellino e la medaglia commemorativa durante sei partite disputate in Europa.
Dopo la prima serie di premiazioni che si sono tenute venerdì, un totale di 16 giocatori hanno ricevuto il premio per le 100 presenze in nazionale martedì, durante le qualficazioni a UEFA EURO 2012 e durante l'amichevole Polonia-Germania. A ricevere il riconoscimento, questa volta, una serie di giocatori, alcuni in attività e altri ritirati:
• Andreas Herzog: Austria - Turchia, Vienna
• Martin Reim, Marko Kristal, Mart Poom, Andres Oper, Kristen Viikmäe, Raio Piiroja, Indrek Zelinski: Estonia - Irlanda del Nord, Tallinn
• Sami Hyypiä, Jonatan Johansson: Finlandia - Olanda, Helsinki
• Rúnar Kristinsson: Islanda - Cipro, Reykjavik
• Michał Żewłakow: Polonia - Germania, Gdansk
• Dorinel Munteanu, Gheorghe Hagi, Gheorghe Popescu, László Bölöni: Romania - Francia, Bucarest
L'ex regista dell'Austria Andreas Herzog, che ha vestito 103 volte la maglia della sua nazionale prima di ritirarsi nel 2004, ha ritirato il suo cappellino e la sua medaglia direttamente dal Presidente UEFA Michel Platini. Successivamente ha detto a UEFA.com: "E' un grande onore per me ricevere il premio da Michel Platini. Era il mio idolo quando ho iniziato a giocare, e ricevere il premio UEFA da lui è stato molto emozionante. Dimostra che è qualcosa di speciale giocare oltre 100 partite con la tua nazionale. Il premio avrà un posto speciale in casa mia".
Il difensore Michał Żewłakow, che ha collezionato l'ultima delle sue 102 presenze con la Polonia nel marzo di quest'anno, ha aggiunto: "Un grande ringraziamento alla UEFA per avermi premiato in questa maniera. Ho sentito ancora, anche se solo per pochi secondi, cosa significa essere parte della nazionale. Ho giocato 102 partite, il che significa che non ho sprecato la mia carriera – ho raggiunto qualcosa. E' stato poi emozionante ricevere il premio da Grzegorz Lato [presidente della federcalcio polacca], che a sua volta vanta 100 presenze ed è una vera leggenda. Questo modo di rendere onore ai giocatori con 100 presenze è un'idea fantastica".
Un altro grande rappresentante della categoria dei difensori è Sami Hyypiä che ha lasciato la nazionale a maggio dopo 105 presenze. "Ovviamente è bello ricevere questo tipo di premi - ha detto -. "Guardandomi alle spalle, 100 partite sono davvero tante e sono onorato di far parte di un club del genere. Ho molti grandi ricordi legati agli anni passati con la Finlandia. E' qualcosa che non dimenticherò mai".
Proprio contro la Finlandia, l'attaccante dell'Estonia Indrek Zelinski ha giocato la gara numero 103 in nazionale nel 2010. Come gli altri 'centenari' è stato felice di tornare sotto i riflettori: "Mi è piaciuto rivedere vecchi amici e compagni. E’ fantastico che la UEFA abbia iniziato a premiare i giocatori che hanno dato tanto alle loro nazionali".
La UEFA aveva annunciato la decisione di premiare i 'centenari' il mese scorso, quando la proposta era stata approvata dal Comitato Esecutivo UEFA a giugno. Hanno ricevuto il premio venerdì anche l'ex portiere della nazionale nord-irlandese Pat Jennings e la famiglia dell'ex centrocampista ungherese József Bozsik.