'Centenari' spagnoli premiati a Madrid

La Ciudad de Fútbol di Madrid è la casa della Federcalcio spagnola (RFEF) e giovedì ha ospitato l'ennesima festa calcistica di questo periodo d'oro per la nazionale iberica.

Nella sala Luis Aragonés – che porta il nome del Ct vincente a UEFA EURO 2008 – tre dei quattro giocatori che hanno collezionato almeno cento presenze in nazionale sono stati premiati dalla UEFA. Andoni Zubizarreta, Iker Casillas e Xavi Hernández hanno ricevuto un cappellino e una medaglia commemorativa durante la cerimonia, mentre l'attaccante dell'C Schalke 04 Raúl González non ha potuto partecipare per impegni con il club.

La priorità è stata data al giocatore con più presenze (126), e Zubizarreta è stato quindi il primo a ricevere il premio dall’ex presidente della RFEF José Luis Pérez-Paya. "Il cappello è bellissimo - ha detto l'ex portiere di Athletic Club, FC Barcelona e Valencia CF che ora ha 50 anni -. Vorrei ringraziare la UEFA per questo premio: è un grande onore".

Il portiere della nazionale attuale Casillas - 125 presenze -  è stato il secondo a salire sul podio insieme a un altro ex presidente della RFEF: José Luis Roca Millán: "E' sempre bello ricevere premi come questo - ha detto il 30enne capitano della Spagna e del Real Madrid CF -. In questo momento ricordo tutti i miei compagni e gli altri che mi hanno aiutato".

Il vice-presidente della RFEF Juan Padrón ha invece dato il cappello a Xavi, 31enne centrocampista del Barcellona, che ha giocato 105 volte in nazionale: "E' un bel riconoscimento che ti riempie di orgoglio. Guardando indietro, i ricordi sono fantastici".

Una volta consegnati i premi, il presidente della RFEF Ángel María Villar Llona, che è anche terzo vice-presidente UEFA e presidente della Commissione Arbitrale UEFA, ha dato a Zubizarreta, Casillas ed Xavi le loro medaglie speciali.

"Vorrei congratularmi anche con Raúl, che si scusa per non essere potuto venire - ha detto Villar Llona  -. L'idea di questo premio è venuta al presidente UEFA, Michel Platini. E' un uomo di calcio e sa come prendersi cura dei calciatori".

La RFEF ha anche presentato cinque dipinti di Andrés Sánchez che rappresentano gol storici della nazionale. I gol ritratti sono quello di Telmo Zarra ai Mondiali FIFA del 1950, quello di Marcelino che è valso la vittoria agli Europei UEFA del 1964, quello di Kiko Narváez che ha dato alla Spagna l'oro olimpico nel 1992, quello di Fernando Torres nella finale di UEFA EURO 2008 e quello di Andrés Iniesta che ha regalato agli iberici il titolo mondiale nel 2010.